Il progetto che si è aggiudicato la selezione italiana del ventiduesimo concorso europeo per giovani scienziati, promosso dall’Unione europea e dalla Fast, la Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, è stato concepito a Bolzano, dove un 19enne, Sebastian Cincelli, ha progettato un robot che è in grado di effettuare rilievi in ambienti difficili per l’uomo, come grotte, gallerie, cunicoli.

Il giovane scienziato parteciperà alla finale europea di Lisbona in programma dal 24 al 29 settembre per un conocrso per giovani cervelli.

Eurex (acronimo di Eurosocial rovers for exploration), è costituito da una serie di robot in grado di fare una mappatura ambientale in luoghi ostili per l’uomo, come grotte, canicoli o aree inquinate e quindi rischiose per la salute.

“Il problema di partenza era la mappatura di ambienti ostili, come cunicoli, grotte, luoghi pericolosi o inquinati. Zone, dunque, rischiose o difficilmente accessibili all’uomo. Volevamo realizzare un apparecchio sprovvisto di Gps, in grado di fornire informazioni ad esempio sulla qualità dell’aria”

“Studiando le api che sono animali eusociali, ovvero lavorano in gruppo suddividendosi i compiti e avendo nell’ape regina la guida, noi abbiamo applicato questo modello: abbiamo realizzato un robot madre, in grado di coordinare le attività di altri tre piccoli robot e immagazzinare le informazioni raccolte, che poi possono essere trasmesse”.
“I robot sono in grado di auto-orientarsi, contando il numero di giri delle ruote e tramite la bussola. Abbiamo anche montato una webcam: scansionando le immagini, il robot è in grado di riconoscere lo stipite di una porta o di un muro”

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