Con la spedizione italiana in Papua Nuova Guinea “Caves of Paradise 2023” esplorati 4 diversi sistemi carsici e 3 chilometri e mezzo di nuove gallerie, identificati ben 26 ingressi.
E’ rientrata la seconda spedizione speleologica italiana in Papua Nuova Guinea organizzata dal Circolo Speleologico Romano.
Con la spedizione Caves of paradise 2023, gli speleologi italiani riportano dalla papua Nuova Guinea 3 chilometri e mezzo di grotte esplorate, distribuite in 4 sistemi carsici.
La spedizione in Papua Nuova Guinea era partita il 27 Gennaio 2023 ed è rientrata il 5 Marzo
L’attività si è concentrata fra le provincie di Southern Highlands e Gulf, attraversando i territori di Mount Tawa, Sime, Beagi, Sirigi e Bolo.
Per quanto riguarda gli sterili numeri, si tratta di 26 nuovi ingressi identificati e 3,5 km di nuove gallerie esplorate su 4 diversi sistemi.
L’inghiottitoio del Fiume Irou
L’obiettivo principale della spedizione era l’inghiottitoio del fiume Irou, con il suo bacino di oltre 100 km² e una portata media di oltre 5 m³/s
Qui sono stati individuati solo 6 ingressi, con 2,5 km di esplorazioni e la presenza di un meraviglioso sotano profondo 150 metri.
Il Sotano è stato dedicato a Giorgio Marzolla, socio del Circolo Speleologico Romano dal 1950, venuto a mancare questo inverno dopo oltre 70 anni di attività.
I rapporti con i locali
E’ stato donato materiale didattico e libri a due scuole, per creare una piccola biblioteca locale.
Grazie alla collaborazione con una organizzazione no profit locale, sono state trasportate attraverso la foresta 40 reti antizanzare.
Il problema della malaria infatti è ancora molto presente in una zona senza alcuna infrastruttura sanitaria.
Approfondimento sulla spedizione su http://www.circolospeleologicoromano.it/csr/caves-of-paradise-2023
Maggiori info su Scintilena sulle spedizioni speleologiche in Papua Nuova Guinea: https://www.scintilena.com/?s=papua+nuova+guinea
La spedizione italiana in Papua Nuova Guinea Folopa 2017
Più di 10 anni fa, un approfondito geomonitoraggio della Nuova Guinea permise agli speleogi del Circolo l’identificazione di centinaia di obiettiviesplorativi promettenti distribuiti su tutta l’isola.
Una lunga analisi bibliografica confermò che il 99% erano ancora obiettivi non raggiunti. L’eccitazione per tutto quel potenziale ignoto veniva costantemente frustrata da problemi logistici di varia natura.
Ci vollero 5 anni per trovare le condizioni favorevoli e finalmente organizzare la prima spedizione italiana in Papua Nuova Guinea (Folopa 2017).
La spedizione del 2018
Nel 2018 una piccola spedizione portò a casa la pelle e un ottimo risultato con 4 km di nuove gallerie esplorate in meno di un mese, ma sopratutto con le idee un po’ più chiare su quella terra, caratterizzata da un carsismo generoso con meravigliose grotte ricche di saloni e impetuosi fiumi sotterranei.