Ad un metro di profondità gli scavi per la realizzazione della metro trovano i resti monumentali dell’acquedotto romano e di una fontana
Secondo la Soprintendenza archeologica della Sardegna, quello che è stato trovato a Cagliari davanti alla stazione ferroviaria di piazza Matteotti, è una fontana di forme monumentali sistemata a conclusione del percorso dell’acquedotto.
Un acquedotto di epoca romana
Un acquedotto di epoca romana. Non uno qualsiasi, ma una struttura «su cui si innestava l’intera rete della città». Una costruzione nel cuore dell’antica Cagliari, che gli esperti definiscono «di carattere monumentale».
“Le rinvenienze archeologiche, in termini generali – spiega all’ANSA il direttore generale dell’Arst Carlo Poledrini – erano già note per cui faremo delle ipotesi di intervento ma il tracciato non cambierà”.
Gli archeologi hanno già portato a termine le prime indagini, trasmesse qualche giorno fa a Regione e Arst. «Si tratta di ritrovamenti importanti», racconta la sovrintendente Monica Stocchino, «sotto terra ci sono edifici di carattere monumentale di età romana. Quasi certamente si tratta di un acquedotto».
Ora tutti gli enti interessati si dovranno riunire per decidere cosa fare: l’intenzione della sovrintendenza è di “tutelare e valorizzare» i beni archeologici ritrovati”
Ora il più classico dei problemi: come preservare il passato, senza intaccare il futuro della mobilità a Cagliari. “I tempi di esecuzione certamente slitteranno – continua Poledrini – anche perché è stato solo a seguito di nostre sollecitazioni che la Soprintendenza si è espressa. Si cercherà una soluzione in grado di salvaguardare quanto deve essere salvaguardato ed allo stesso tempo procedere con le opere”.
La Cagliari romana (Scritto da ChatCGP)
La Cagliari romana rappresenta un periodo importante della storia dell’isola
Nel I secolo a.C., i Romani conquistarono la Sardegna e fondarono la città di Caralis, l’odierna Cagliari. Questa città divenne presto un importante centro commerciale e culturale dell’isola. In questo articolo, esploreremo la Cagliari romana e la sua importanza storica e culturale.
La Cagliari romana era una città grande e prospera, con una popolazione di circa 20.000 abitanti. Era situata su una collina e aveva una vista panoramica sulla baia di Cagliari. La città era protetta da mura e torri, che la rendevano difficile da conquistare. All’interno delle mura c’erano numerose strade, piazze, edifici pubblici e residenziali, templi, teatri e anfiteatri.
Tra i monumenti più importanti della Cagliari romana c’era l’anfiteatro, uno dei più grandi dell’Impero romano. Costruito nel II secolo d.C., l’anfiteatro poteva ospitare fino a 10.000 spettatori e veniva utilizzato per gli spettacoli gladiatori, le cacce alle belve feroci e altri spettacoli pubblici. Oggi, l’anfiteatro è uno dei simboli della Cagliari romana ed è stato recentemente restaurato per permettere di apprezzarne la grandiosità.
Importanza storica e culturale:
La Cagliari romana era un importante centro culturale e commerciale dell’isola. La città era un crocevia di rotte commerciali tra la Sardegna, la Penisola italiana, la Spagna e l’Africa del Nord. Questo ha portato alla creazione di una società multiculturale e multilingue, dove la lingua latina era parlata dai funzionari pubblici e dai commercianti, ma la lingua sarda era ancora parlata dalla popolazione locale.
La Cagliari romana ha avuto un ruolo importante anche nella difesa dell’isola contro le invasioni esterne. Nel III secolo d.C., la città fu attaccata e saccheggiata dai Vandali, ma in seguito fu ricostruita e fortificata dai Bizantini.
La Cagliari romana ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura sarda. La lingua sarda, ad esempio, ha subito l’influenza della lingua latina, e molti toponimi dell’isola derivano dal latino. Anche la religione cristiana, introdotta dai Romani, ha avuto un impatto significativo sulla cultura sarda.