In Abruzzo dopo 50 anni dalla scoperta la risorgenza di Vaccamorta regala nuovi ambienti

Torninparte (AQ) – Lo scorso ottobre gli speleologi aquilani hanno portato avanti l’esplorazione di alcuni rami fossili all’interno della risorgenza di Vaccamorta, raggiungendo nuovi ambienti inesplorati.

Grotta di Vaccamorta – Foto Upix

Inseguendo i movimenti d’aria che attraversano la grotta, insieme ad altri speleologi abruzzesi, gli esploratori del Gruppo Grotte e Forre Aquilano hanno risalito alcuni tratti della cavità raggiungendo livelli superiori inesplorati. Qui cunicoli e strettoie collegano alcuni pozzi che sono stati scesi, esplorati e rilevati.

La Grotta di Vaccamorta è una risorgenza situata nel comune di Tornimparte nel complesso carsico Monte Cava – Monte San Rocco, nell’area protetta di riferimento “Bosco di Cerasolo – Monte Puzzillo” (SIC IT7110062). Situata a quota 1245 metri sul livello del mare presenta uno sviluppo planimetrico di circa 1090 metri ed un dislivello in salita di +89. Venne alla luce casualmente nel 1966 durante dei lavori di captazione di sorgente, commissionati dal comune di Tornimparte, al fine di creare un acquedotto locale (mai realizzato). Il primo breve tratto di grotta venne percorso da alcune persone del posto che contattarono il GSA – Gruppo Speleologico Aquilano – che l’esplorò (sempre nel 1966) fino alla strettoia.