L’allestimento di un campo interno ha permesso l’esplorazione della grotta Avullit per 3 km, fino a -500, con la scoperta di grandi ambienti e un corso d’acqua sulfurea con un interessante ecosistema
Faenza – Dal 9 al 19 Novembre si è svolta la spedizione in Albania ”Avullit” organizzata dal Gruppo Speleologico Faentino in collaborazione con il Gruppo Speleologico Ariminum.
Le ricerche si sono concentrate nell’area dell’ Holta Canjon, Albania.
Dei dieci giorni di spedizione, sei sono stati necessari per allestire un campo interno e per continuare le ricerche nella grotta Avullit, a -400 metri di profondità, al limite delle esplorazioni del 2019, sospese negli anni successivi della pandemia.
Sono stati raggiunti molti degli obbiettivi prefissati: è stata completata la topografia e la documentazione delle parti più profonde e sono continuate le esplorazioni, che hanno regalato entusiasmanti prosecuzioni in gallerie riccamente concrezionate di notevoli dimensioni, per uno sviluppo complessivo di oltre 3 chilometri.
La nuova profondità della grotta è stata portata a -500 metri circa, dove si è raggiunto il livello attivo attraversato da un corso d’acqua solfureo.
Il fiume sotterraneo è stato percorso a valle fino ad un ampio lago, ma l’atmosfera poco respirabile ha fermato l’esplorazione.
Sono state indagate altre interessanti diramazioni in cui si avvertono le esalzioni solfuree; anche queste gallerie molto probabilmente vanno a intercettare il corso d’acqua termale.
La presenza di una ricchissima fauna rende Avullit estremamente interessante anche dal punto di vista biospeleologico: sono stati fatti dei campionamenti, ma saranno necessarie delle ricerche più approfondite.
Hanno partecipato alla spedizione Ivano Fabbri, Luca Grillandi, Francesco Fabbri, Linda Lambertucci e Etmond Cauli del G.S.Faentino e Renato Placuzzi, Sara Fattori, Paride Placuzzi e Stefano Neri per il G.S.Ariminum.