Grazie a Google Earth e servizi simili, le macchie bianche sono di fatto scomparse dalle carte geografiche.
Le immagini satellitari e la scansione laser aerea non tralasciano più nemmeno i più piccoli dettagli nelle aree remote del mondo.
Tuttavia, la superficie terrestre non è davvero diventata “trasparente” e ci sono ancora vaste regioni da scoprire che nessuno ha mai visto – nei sistemi di grotte sotto terra. Un congresso a Vienna il 12 Novembre 2021
A Vienna il 12 Novembre si svolgerà un simposio sulle ultime zone inesplorate del nostro Pianeta: le grotte.
Relatori internazionali discuteranno sull’esplorazione di questa “Terra Incognita” comune a tutti i continenti.
Grazie a Google Earth e servizi simili, le macchie bianche sono di fatto scomparse dalle carte geografiche.
Le immagini satellitari e la scansione laser aerea non tralasciano più nemmeno i più piccoli dettagli nelle aree remote del mondo.
Tuttavia, la superficie terrestre non è davvero diventata “trasparente” e ci sono ancora vaste regioni da scoprire che nessuno ha mai visto, nei sistemi di grotte sottoterra.
In occasione dell’Anno internazionale delle grotte e del Carso, la Commissione per le geoscienze dell’Accademia austriaca delle scienze, in collaborazione con l’Università di Innsbruck e il Museo di storia naturale di Vienna, organizza un piccolo simposio in cui le eccellenze nazionali e relatori internazionali discuteranno l’esplorazione di questa “terra incognita” comune a tutti i continenti.
Rinomati scienziati internazionali e speleologi parleranno di carsismo e grotte di diversi continenti: Alpi, Groenlandia, Romania, Repubblica Ceca e Nevada.
Il fotografo speleologo Robbie Shone contribuirà con una presentazione multimediale sul mondo grotte più profonde.
Il simposio è rivolto agli esploratori delle grotte, ma al tempo stesso ha lo scopo di offrire uno sguardo del mondo nascosto sotto i nostri piedi anche ad un pubblico più vasto.
Maggiori info:
https://www.oeaw.ac.at/geok/detail/event/hoehlen