Speleologia possibile con attività esterne e con grotte poco impegnative, nel rispetto delle regole e con la massima attenzione alla sicurezza.
Dopo il comunicato della settimana scorsa con la propensione di CAI ed SSI a rimandare l’attività speleologica non strettamente necessaria, arriva dalla Federazione Speleologica Lombarda la ricetta per una ripartenza leggera, che invita allo svolgimento di attività esterne e gradualmente più impegnative, nel rispetto delle leggi locali e con la massima attenzione alla sicurezza.
Ecco il comunicato di Andrea Ferrario, Presidente della Federazione Speleologica Lombarda, diramato l’8 Maggio scorso:
A tutti gli speleo lombardi
Con la ripresa della possibilità di spostamento per svolgere attività sportiva e motoria si apre l’occasione di riprendere attività speleologica, nel senso più ampio del termine. Tuttavia, finché il Covid 19 non sarà debellato, tutti noi speleologi siamo chiamati a fare attività ponendo la massima attenzione per minimizzare il più possibile il coinvolgimento del Soccorso che si troverebbe ad operare in condizioni straordinarie. In tal caso, l’osservanza di cautele sanitarie e rispetto di prescrizioni di sicurezza legate alla tutela dal rischio di contagio vanno ad aggiungersi alle normali difficoltà del recupero in grotta di un infortunato.
Si richiama quindi al senso di auto responsabilità per svolgere nei prossimi mesi attività con prudenza e coerente con le normative in vigore sia a livello nazionale, che regionale e comunale, fino alla termine del periodo d’emergenza.
Si invita pertanto a vivere il periodo transitorio che abbiamo davanti non come un blocco, ma come un cambio delle nostre priorità e, perché no, di mentalità, privilegiando attività esterne, per esempio utili all’aggiornamento del nostro Catasto Speleologico e, quando vi sarà la possibilità di fare uscite di gruppo, attività in grotta ponendo un’attenzione massima per evitare situazioni di pericolo.
Il Presidente
Andrea Ferrario