campo esplorativoSi è concluso il primo campo speleo proposto dalla FUGS, Federazione Umbra Gruppi Speleologici;
Il campo, durato 4 giorni, aveva l’obiettivo di iniziare lo scavo sul fondo della grotta U/PG 147 “Pozzo Cascarella” sita a circa 1300 metri d’altezza sulla sommità di Monte Macchia Cascarella al confine tra i Comuni di Scheggino e Monteleone di Spoleto (PG).
Dal fondo a circa -18 sono stati portati in superficie terra e sassi per un volume stimabile in 1 o 2 metri cubi di materiale e si è osservata distintamente una leggera, costante corrente d’aria che, come ogni buon ingresso alto, in estate aspira, e questo ci fa ben sperare per le prossime puntate di scavo, in quanto la grotta si apre sopra ad un migliaio di metri di calcare con il fondovalle a circa 350 metri d’altezza S.l.M.
L’occasione è stata anche sfruttata per lavorare su una frattura posta a circa 600 metri di distanza dalla grotta, stessa quota, oltre che a perlustrare una zona poco conosciuta dagli speleologi; cuirosità premiata dalla scoperta di una piccola cavità e di una piccola forra con 5 o 6 saltini molto a monte di Pago delle Fosse.

Cominciamo subito con la premessa che senza il Gruppo Grotte Pipistrelli di Terni la realizzazione del campo sarebbe stata impossibile: Il GGP ha fornito persone in gran quantità, mezzi fuoristrada, tendone, cucina, tavoli, ecc. ecc. ecc. e questo la dice tutta sulla capacità organizzativa e la notevole forza del GGP Terni che tra l’altro non è neanche gruppo inquadrato nella Federazione.
Il Campo, proposto e organizzato da Roberto Giorgetti del GS CAI SPOLETO durante una riunione della Federazione Umbra a cui avevano partecipato praticamente tutti i gruppi federati, è stato quindi portato avanti da speleologi umbri: Terni e Spoleto davanti a tutti, e poi solo in minima parte da Cesi, Città di Castello e un solo partecipante da Narni, con il gruppo di Perugia a fare da comparsa.
Gruppi neanche pervenuti, Gualdo Tadino, Stroncone e i due gruppi di Todi, disaffezioni verso le più fresche forre sia per corsi che per diletto dei componenti dei gruppi partecipanti, sembrerebbero elementi terribilmente pessimistici, eppure alla fine il bilancio è comunque positivo perchè nei 4 giorni c’è stata sempre gente sufficiente per lavorare allo scavo con entusiasmo stoico e una buona dose di ottimismo.
Dai quattro giorni abbiamo colto il meglio, amicizia e divertimento prima di tutto; sono nate diverse collaborazioni finora impensabili in una regione fatta di campanili e senza dubbio il Primo Campo Speleo Umbro ha gettato la base per ulteriori nuovi progetti, nello spirito di trasversalità che, forse per istinto di sopravvivenza, sta animando tutto il panorama speleologico nazionale.
Per il prossimo campo intanto sapremo meglio organizzarci soprattutto per il trasporto all’esterno dei materiali: il lavoro sarà lungo e certo faticoso, poche possibilità di riuscita in tempi brevi, fatica e sofferenza, l’essenza della speleologia.
Il sito del campo, raggiungibile solo con mezzi fuoristrada autorizzati dalla Comunità Montana e non coperto dal segnale GSM è di una bellezza superba, tipica delle alte valli appenniniche isolate dal resto del mondo, con grandi faggi, cavalli al pascolo, boschi e prati e un fresco che sabato notte ci ha costretto a coprirci nei sacchi a pelo. Posto stupendo e immacolato che ci ha regalato funghi porcini per i nostri sughi, fragole, lamponi, cardi, e suprema e altissima ci ha accordato la sua ospitalità Sua Maestà l’Aquila, che sabato pomeriggio ha volteggiato più volte sopra le nostre tende.

Nei prossimi giorni cercheremo di pubblicare foto, rilievi e altre info direttamente sul sito della FUGS

Si parlerà di questo campo prossimamente a “Raccontando i Campi”, una occasione per raccontare il vissuto esplorativo senza troppa formalità e con qualsiasi mezzo, ivi compreso la semplice e libera chiacchierata a viva voce, nel solco della autentica tradizione speleologica, organizzato dal G.S. Città di Castello al CEN di Bocca Serriola il prossimo mese di Settembre.

Ritorneremo a parlare del Campo e della speleologia umbra poi il 20 dicembre, con il Convegno di Speleologia Umbra organizzato dalla Scintilena, ma ancora manca un pò di tempo…

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