I-tesori-nascosti-di-Sardegna
Ho iniziato a raccontare annusando ed esplorando grotte, era l’adolescenza. Mettevo gli occhi in apnea e, dopo ore e ore di buio, risalivo a riempirli di luce, sole o luna che fosse. Di quegli anni acerbi, tra le scorze di Murgia e Salento, c’è una legge di natura – forte umile andante – dalla quale non mi sposto mai: partire dal basso e, se occorre, da sotto terra che a dispetto delle ataviche paure è un forziere di tesori rocciosi sorprendenti. Credetemi! E brillano eh, soprattutto se ficcate il naso nel calcare.
Troverete stalattiti, stalagmiti, colonnati, drappeggi e cristalli di carbonato di calcio.
Per non parlare di caverne antri meandri cunicoli pozzi baratri gallerie e canyon assurdi attraversati da fiumi sotterranei e poi, poi i laghi. Tutto questo e molto, ma molto altro, lo trovate nel nuovo libro de I TESORI NASCOSTI DI SARDEGNA, in edicola con La Nuova Sardegna, nel quale ho abbondantemente fotografato LE GROTTE E LE MERAVIGLIE SOTTERRANEE insieme a Christopher Solito, gli amici speleo di Nuoro e dei Supramontes, Gianni Persico e altri.
Testi di Gianmichele Lisai e coordinamento editoriale di Gabriele Dadati.
Esplorare le grotte fa bene alla fantasia e al nostro senso di scoperta.

Carlos Solito

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