Portare ad un buon livello di preparazione gli speleologi e i soccorritori dei Paesi stranieri dove vengono effettuate numerose spedizioni è fondamentale.
Un mese fa, prima del casino della Thailandia che ha dimostrato quanto ancora c’è da fare in questo campo, si è svolta una esercitazione del CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico sul Canin, alla quale hanno partecipato anche speleologi cinesi.

25/6/2018
Esercitazione interdelegazione speleologica sul Canin con ospiti cinesi
Comunicato stampa CNSAS II zona speleologica – 27.06.2018

La II zona del Soccorso Speleologico F.V.G. ospita, oramai da diversi tempo, almeno un’evento formativo annuale nell’acrocoro della zona carsica del Canin, area che detiene il più alto numero al mondo di abissi profondi oltre 1000m.

Lo scorso fine settimana del 22, 23 e 24 giugno, la II zona Friuli Venezia-Giulia è stata associata ad una nutrita rappresentanza della III delegazione del SAST (Soccorso Alpino e Speleologico Toscana), una sessantina di tecnici in totale per uno scambio proficuo e vivifico di tecniche, strategie e soluzioni per i recuperi ad alta profondità in grotte alpine.

La scelta dell’abisso è ricaduta sul rodato “Queen Mama” (-800; 4,5km di sviluppo) ove la simulazione di recupero è iniziata alla profondità di -450m e a 1200m rispetto l’ingresso: ingresso che peraltro si apre a quota 2225 s.l.m. nella località “Forca Sopra Medon” e quindi ha presentato un’ulteriore test, per i tecnici speleo intervenuti, per mettere alla prova le loro capacità di movimentazione su pendii innevati e ghiacciati (anche in modalità notturna) usando materiali e tecniche d’alpinismo.

Lo sforzo logistico-organizzativo si è ulteriormente radicato nell’ ospitare e supportare una squadra di quattro speleologi provenienti dalla Cina e membri del CRC (China Rescue Cave), nelle more del legame di supporto che sta svolgendo il CNSAS nazionale per formare le prime squadre di soccorritori e istruttori per tecnici del soccorso speleo della Cina.

Dopo i primi due eventi sul territorio cinese ai quali hanno partecipato alcuni istruttori nazionali della SNATSS, questa volta sono stati gli italiani ad illustrare sul campo la formazione tecnica di alto profilo e specifici approfondimenti sull’aspetto gestionale di un’operazione di soccorso speleologico, in ambiente alpino, freddo e profondo.

Le operazioni di recupero del figurante infortunato nella barella si sono concluse alle ore 23:45 del 23 giugno u.s., dopo essere iniziate alle ore 13:00 del giorno precedente. Nella soddisfazione generale delle due delegazioni intervenute, la squadra cinese del CRC ha proseguito verso il Trentino Alto-Adige, ove sta prendendo parte al corso TSR in svolgimento a Cavedago (TN).

Fonte: www.soccorsospeleo.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *