Da sabato un gruppo di dodici bambini, l’intera squadra di calcio e il loro allenatore venticinquenne, è all’interno di una grotta turistica della Thailandia, Tham Luang, che in questo periodo dell’anno rimane appositamente chiusa ai visitatori per il rischio di inondazioni che possono verificarsi nella stagione delle piogge.
I ragazzini sono dispersi da sabato, quando una delle loro madri ha dato l’allarme, e sono state trovate le loro biciclette all’ingresso della grotta.
La grotta è molto grande: ha uno sviluppo di circa 10 km e un dislivello massimo di solo 85 metri, e da sabato squadre di soccorso stanno tentando di raggiungere il gruppo, bloccato da qualche parte a causa dell’aumento dell’acqua che rapidamente ha raggiunto il soffitto in alcune zone della grotta, alimentata dalle forti piogge.
Da lunedì, una dozzina di militari incursori della Marina thailandese con attrezzature subacquee, coadiuvati da un robot sottomarino e da due droni aerei con rilevatore di calore stanno cercando di superare le parti allagate della grotta per raggiungere le zone asciutte dove i ragazzi potrebbero essere rimasti in attesa.
Ieri sera (Lunedì) sono dovuti tornare indietro dopo circa 1 km, dopo aver raggiunto una prima sala non allagata.
La squadra dei militari è tornata ad immergersi questa mattina, stendendo un cavo elettrico per 3 km fino ad un’altra zona asciutta, utile per illuminare le gallerie e per azionare eventuali pompe per svuotare i sifoni, e con molte difficoltà dovute alla forte corrente e alla gran quantità di acqua torbida hanno raggiunto, in serata di oggi, il fondo della grotta, senza tovare i ragazzi, ma trovando evidenze del loro passaggio: ciabatte, scarpette da calcio, indumenti e un cellulare.

Nei pressi della grotta sono state azionate delle potenti idrovore e sembra che il livello dell’acqua nelle ultime 24 ore sia sceso nonostante la pioggia.
All’esterno i genitori e i soccorritori pregano le statue delle divinità a cui la grotta è dedicata.
Il tempo scorre inesorabilmente e ai problemi di mancanza di cibo si aggiunge sicuramente l’ipotermia che dopo 24 ore comincia ad essere un problema serio e ogni giorno che passa rischia di essere fatale per i ragazzi.
Nella giornata di oggi molti elicotteri hanno sorvolato la zona intorno alla grotta, coperta da una fitta foresta, nella speranza che il gruppetto sia riuscito a trovare una remota via d’uscita.
I soccorritori stanno ispezionando ogni possibile anfratto o ramo secondario, ma le forti piogge di una tempesta tropicale di oggi hanno reso comunque difficoltose e pericolose per i soccorritori stessi le operazioni di salvataggio, e in questo momento sono tornati all’esterno per prendere nuove bombole ricaricate, portando anche la brutta notizia di essere arrivati in fondo e di non aver trovato nessuno.

Le notizie fresche più attendibili sembrano arrivare da un giornalista freelance di Bangkok, Florian Witulski, che sta postando dei flash per niente rassicuranti su twitter: https://twitter.com/vaitor
Nell’ultimo post ha pubblicato una cartina dell’esterno della grotta, con evidenziata la zona in cui, in una ultima speranza, i ragazzi potrebbero aver trovato una via di uscita sconosciuta agli esploratori.

Speriamo bene, questa è l’immagine che tutti vorremmo vedere

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