I pipistrelli vanno in letargo: la grotta del Rio Martino di Crissolo “off-limits” per cinque mesi

Sarà “off-limits” per cinque mesi a partire da oggi, e vale a dire sino al 31 marzo compreso, la grotta di “Rio Martino” di Crissolo.

I cancelli d’accesso al sito speleologico, riconosciuto anche come “Sito di interesse comunitario” (Sic) dalla Comunità Europea nell’ambito della “Direttiva Habitat”, che mira a promuovere il mantenimento della biodiversità mediante la conservazione degli habitat, appunto, nel territorio europeo. La direttiva è stata recepita dal nostro Paese nel 1997.

La chiusura del “Rio Martino” è normata da una prescrizione regionale, nello specifico del settore “Aree Protette” del 2008 e si rende necessaria come misura di tutela per il periodo di svernamento dei pipistrelli, presenti all’interno della grotta con addirittura 7 diverse specie protette.

La colonia di chirotteri è composta in larga parte dal “Barbastella barbastellus” che, con i suoi 272 esemplari, rende la grotta di Rio Martino il più grande sito – noto sul territorio italiano – della specie.

All’interno troviamo poi anche i Rhinolophus hipposideros, Myotis blythii e Myotis myotis, Myotis emarginatus, Myotis Daubentonii, Eptesicus serotinus e Plecotus sp..

Quella del “Barbastella barbastellus” è una specie capace di vivere anche in alta montagna, a quota 2mila metri, e quindi assai resistente alle basse temperature al punto che – durante il letargo – può anche trovarsi circondato da ghiaccioli o ricoperto di nevischio senza risentire della rigidità della temperatura dell’ambiente circostante.

La presenza all’interno della grotta dell’uomo potrebbe minare il letargo dei chirotteri, provocandone il risveglio anticipato ed essere secondo gli esperti addirittura fatale.

Posta a 1.530 metri di altitudine, sulle pendici della Rocca Granè, la grotta – il cui ramo inferiore è quello che permette di ammirare la cascata del Pissai (alta più di 40 metri) ed è lungo 530 metri –tornerà visitabile dai tantissimi visitatori che ogni anni si addentrano nelle viscere della montagna di Crissolo domenica 1 aprile.

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