Il 30 settembre sarà possibile partecipare all’escursione alla Grotta delle Meraviglie di Maratea dove potrete conoscere le nostre attività ed avvicinarvi alla speleologia.
Le Giornate della Speleologia sono organizzate dalla Società Speleologica Italiana, dall’Associazione Grotte Turistiche Italiane e dal Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, dal Club Alpino Italiano.
Le Giornate Nazionali della Speleologia (GNS) sono un contenitore che permette a tutte le realtà speleologiche italiane di comunicare e mettere in risalto i singoli appuntamenti proposti. La GNS è un’opportunità per far conoscere e avvicinarsi al mondo sotterraneo. E’ occasione per accompagnare, far visitare, tenere presentazioni, divulgare correttamente quanto esiste “oltre la soglia del buio”. E’ un’azione collettiva per salvaguardare gli ipogei e tutelare la speleologia, come disciplina di conoscenza e corretto strumento di viaggio nel mondo sotterraneo.
In Basilicata sarà possibile visitare in modo gratuito la Grotta delle Meraviglie di Maratea, unica grotta turistica presente in Basilicata nonché la più piccola grotta turistica d’Italia.
La Grotta di circa 90 metri è costituita da un’unica sala di circa 70 metri di lunghezza per 20 metri di larghezza con una altezza media di 7 metri, da cui si diramano alcuni piccoli e brevi cunicoli.
Passando attraverso una galleria artificiale di quasi 6 metri, sottostante la strada statale SS.18, si scende fino a 8 metri di profondità dal livello dell’entrata, da cui parte una comoda scala che porta all’interno della cavità.
Qui lo scenario che si presenta è davvero affascinante: stalattiti e stalagmiti di tantissime dimensioni, alcuni talmente sottili da essere chiamati “spaghetti”, adornano una composizione naturale formata da imponenti colonne lungo le quali sembrano adagiarsi dei suggestivi drappeggi naturali.
La grotta è ben illuminata e non richiede particolari indumenti per la visita.
L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione di Mondo Maratea Servizi Turistici, Centro Studi Appennino Lucano, Centro Studi Naturalistici Nyctalus e WWF Potenza.

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