Se entro sei mesi il governo francese non prenderà seri e drastici provvedimenti per fermare il procrearsi del fungo e delle muffe che ormai da anni minacciano quella che è definita “la Cappella Sistina della Preistoria”, l’UNESCO inserirà la grotta tra i “siti patrimonio dell’umanità a rischio”.

Il fungo e le muffe entrarono nella grotta grazie ai turisti che, portandosi dietro le spore sotto le scarpe, le introdussero nelle zone profonde della grotta. Tutto questo non avrebbe portato nessuna conseguenza, se la grotta non fosse stata illuminata a giorno per beare l’occhio del turista. I funghi infatti hanno bisogno di luce per campare, e una grotta turistica diventa ben presto un’ottima “fungaia”.

Così possiamo osservare chiazze verdastre e nere nelle concrezioni, mischiate a lampade multicolor blu rosse e gialle e inframmezzate da presepi improvvisati nelle grotte lunapark dove è sempre possibile ammirare fenomeni da circo come “la stalattite più lunga del mondo”, o la “sala più grande del mondo” o “il corridoio più grande del mondo”. Mi viene in mente una litania che qualche volta canto in grotta, quando in coro gli altri rispondono: “MIIISURIAAAMOLOOOO!!!”
Tra boiate più grosse del mondo che si possono ammirare nelle grotte turistiche, sembra che i peggiori sbagli vengono fatti dove sono presenti reperti sopravvissuti per centinaia di migliaia di anni e distrutti solo dalla stupidità dell’uomo moderno.
Questa volta la cronaca gira verso i dipinti della Sala dei Tori, mirabile opera d’arte della Preistoria, ma mi sembra di ricordare che anche l’Uomo di Altamura non se la passi meglio. Non tanto perchè sta a capoccia in giù, ma perchè anche da lui sono arrivati i funghi che finiranno per distruggerlo, a causa di un sistema di telecamere che consentono ai turisti di vederlo a video in diretta (non si potrebbe mettere una foto tanto è tutto immobile?)

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