Finalmente, una volta rientrati, possiamo darvi notizie della spedizione Qala Cave Project.
Il grande pozzo è stato sceso fino in fondo (ben 640 metri) e finalmente si è fatta una seria documentazione fotografica. Cosa non facile né banale con 640 metri di corde, 9 ore di punta e solo 6 gradi di temperatura interna.
Molte ricognizioni in zona alla ricerca di nuove cavità con l’individuazione di vari ingressi a pozzo. Ma, in particolare, una ha dato il risultato atteso. La nuova grotta, molto fangosa, a tratti stretta e con temerature interne molto basse, è stata rilevata fino a -430 ma esplorata fino a -450. Lì purtroppo sono finite le corde e cio si è dovuti fermare su un pozzo da scendere. Promette molto bene e potrà dare grandi soddisfazioni in futuro.
Tutto il campo, con Iraniani, Italiani, Spagnoli e Francesi, è stato davvero duro. La quota elevata e l’aria estremamente secca non aiutavano nel recuperare energie. Ancor meno lo faceva lo scarso cibo, per fortuna ottimamente cucinato da un amico Iraniano. E prendere acqua a 130 metri di profondità in una grotta ci dava il colpo finale.
Le 6 ore di marcia per scendere fatte a tutta velocità per raggiungere una sorgente a valle sono state il colpo finale. Ma il refrigerio della pozza e una bella doccia una volta giunti a Kermanshah hanno rimesso tutti in sesto.
Ora bisognerà aspettare il prossimo anno per tornare lassù in un paradiso carsico che fa sognare!

Hanno partecipato per La Venta: Alessio Romeo, Giuseppe Spitaleri, Umberto del Vecchio, Alessandro Rinaldi e Gianluca Selleri.

Sponsor: Ferrino, Raumer, Scurion, De Walt, SAE.

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