di Rosario Ruggeri

Ricerche sul carsismo della Cirenaica (Libia) del CIRS

Partirà il 17 giugno la seconda fase del progetto di ricerca geospeleologica sui fenomeni carsici della Cirenaica in Libia, posto in essere fra il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bengasi e il CIRS Ragusa (Centro Ibleo di Ricerche Speleo-Idrogeologiche).

Il progetto, che si avvale del patrocinio della Società Speleologica Italiana, ha come finalità lo studio geologico, geomorfologico, speleologico, idrogeologico e geofisico delle fenomenologie carsiche presenti in Cirenaica, nel nord-est della Libia. Al riguardo un team internazionale costituito da ricercatori dell’Università di Bengasi e del CIRS di Ragusa proseguirà le ricerche iniziate nel gennaio 2007 in due settori della Cirenaica.

Il primo costituito dalla zona costiera della piana di Bengasi dove è presente una grande risorgenza (la Blue lagoon) da cui emergono le acque di un diffuso sistema carsico caratterizzato in superficie da una serie di grandi doline (fra cui i famosi Rommel pools), che danno accesso ad una rete di profondi condotti per buona parte completamente allagati. Fra le cavità, in corso di indagine e documentazione, un particolare riguardo assume il sistema carsico Lhete, una grande cavità la cui parte iniziale con un lago sotterraneo divenne luogo di attrazione turistica al tempo della presenza degli italiani in Libia. Il secondo settore di ricerca è invece costituito dal Jabel Al Akhdar (la Montagna verde), con in particolare le aree di Cirene, Derna e Al Bayda, spettacolare altopiano carbonatico dissecato da profondi canyon afferenti sulle smeraldine e ancora incontaminate acque della costa libica mediterranea.

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