La Grotta turistica di Rio Martino a Crissolo ha molto da insegnare a tutti: grotte turistiche e speleologi.
In un momento in cui le grotte turistiche fanno a gara a hi fa più casino, con spettacoli di luci, suoni, inferni danteschi, spettacoli teatrali mirabolanti, messe, concerti, per fare cassa e attirare visitatori con argomenti che non c’entrano proprio niente con la speleologia, mentre orde di grottisti vanno all’assalto di grotte comode per fare dentro la polenta, il gran pampel e convincere i neo corsisti che la grotta è cosa nostra e dentro possiamo divertirci come preferiamo, ecco dal Piemonte arriva una buona notizia: Una grotta chiude i cancelli nei mesi invernali per permettere lo svernamento ai pipistrelli che ci vivono.
Complimenti. Il premio “Scintilena d’argento 2016” va alla Grotta Rio Martino.
Si sono chiusi alle 10 di lunedì 31 ottobre i cancelli di accesso alla grotta di Rio Martino, a Crissolo.
L’area speleologica a 1530 metri, che fa parte del più ampio sito di interesse comunitario, è suddivisa in due rami: il primo, di facile accesso grazie ad una serie di passerelle, lungo 530 e che conduce alla “sala della cascata del Pissai”, spettacolare per la sua altezza, di oltre 40 metri.
Da qui parte poi il ramo superiore, 300 metri d sviluppo, accessibile soltanto a chi abbia dimestichezza e conoscenza delle tecniche speleologiche.
Ciò detto, l’accesso ai visitatori sarà quindi vietato dal 1 novembre sino al 31 marzo del prossimo anno. La limitazione è necessaria come misura di tutela “del periodo di svernamento dei pipistrelli, per i quali il disturbo della presenza umana potrebbe provocarne il risveglio anticipato dal letargo ed essergli addirittura fatale”.
Proprio all’interno della grotta, infatti, si trova una rara fauna di chirotteri che costituisce un importante valore ecologico: sono state segnalate addirittura 7 diverse specie pipistrelli protette.
La prescrizione è stata emanata dal Settore pianificazione aree protette della Regione Piemonte.