Una bella sezione lungo le gallerie del collettore
Dopo le novità relative alla zona di Villanova, un’ulteriore scoperta da parte del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano è avvenuta sull’ altopiano carsico di Monteprato, altra interessante area delle Prealpi Giulie, diviso dal Bernadia dalla valle del torrente Cornappo. Un foro soffiante di pochi centimetri si è trasformato in una delle più importanti grotte nella zona.

Andando con ordine nell’ estate 2014 dopo una decina di uscite di scavo si riesce a entrare nei primi ambienti fermandosi sopra un bel pozzo da 50; la successiva uscita percorre un meandro con ruscello fino ad una fessura intransitabile. L’ aria è tanta e dopo qualche mese si torna per disostruire raggiungendo la sala della clessidra dove viene intercettato un vecchio collettore semi fossile; verso valle si percorrono un centinaio di metri arrivando ad un sifone, mentre verso monte si concentrano gli sforzi esplorando oltre un chilometro di grandi ambienti ( il salone Big Bang lungo 70 m, la condotta Dark star con sezioni 8 x 10 ).

Per il momento la grotta ha uno sviluppo di circa 2 Km con un dislivello di 165, ma rimangono molti punti interrogativi da vedere; rimane soprattutto un mistero da dove proviene il fiume che ha creato le grandi gallerie di base, visto che il calcare affiorante a Monteprato basta solo a spiegare i ringiovanimenti che hanno intercettato il collettore. Le gallerie del collettore non sono certamente nate grazie all’azione di qualche piccolo ruscello, dato che si cammina spesso su giossi ciottoli e massi arrotondati dall’azione di acqua abbondante e veloce.

(Note di Andrea Borlini – CSIF)

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