Dal 20 al 26 agosto si svolgerà la settimana mondiale dell’acqua, tema sempre caro ad ogni speleologo, soprattutto ora che secondo un rapporto del WWF anche in paesi normalmente considerati non a rischio si sta iniziando a perdere colpi a causa degli sprechi. Reti di distribuzione fatiscenti, impianti vecchi, irrigazioni sballate fanno si che l’acqua potabile vada a finire direttamente in terra piuttosto che nei nostri rubinetti; succede a Londra che ogni giorno le perdite dell’acquedotto possono riempire 300 piscine olimpioniche. Praticamente è più l’acqua che si perde di quella che viene utilizzata, e un giorno anche i paesi ricchi dovranno preoccuparsi della più preziosa risorsa che abbiamo, l’acqua potabile. Il futuro disegna scenari apocalittici se non contrasteremo l’inquinamento, la salvaguardia e la tutela degli acquiferi carsici ancora più a rischio perchè praticamente non costituiscono nessun filtro agli agenti inquinanti. In questo momento sto pensando ad un politico della regione Emilia Romagna che in maniera infantile accusava noi speleologi e gli ambientalisti a proposito della nuova legge regionale, fortunatamente approvata, sulla tutela e salvaguardia dei gessi. Dobbiamo lottare, noi che speriamo di conoscere le acque sotterranee, per il nostro bene più prezioso, perchè un giorno ci saranno guerre per arrivare all’acqua, non al petrolio, e quel giorno non è poi così lontano. Ecco l’articolo che l’Ansa dedica allo studio del WWF: http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/scienza/news/2006-08-16_1162880.htmlÂ
Gli appuntamenti più importanti per la Settimana Mondiale dell’Acqua saranno a Stoccolma dove si svolgerà l’incontro annuale sulle capacità , sull’integrazione e lo sviluppo dei sistemi idrici, ci saranno workshop e tavole rotonde, dibattiti e incontri. Tutto qui: http://www.worldwaterweek.org/Â
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