La Federazione Nazionale Cavità Artificiali presenta, nella sezione LAVORI del proprio sito (www.fnca.teses.net ), il contributo “Lombardia Sotterranea”. Si è ritenuto opportuno formare un quadro, seppure semplicemente indicativo, delle realtà ipogee della Regione per fare il punto della situazione nell’ambito della Ricerca. Si ricordano così alcune delle tante operazioni conoscitive volte alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio sotterraneo regionale. L’intento è di ‘stimolare’ anche in altri ricercatori l’interesse a comporre, a loro volta, un prospetto delle operazioni condotte, indicando le intrinseche potenzialità delle aree in esame. L’Italia è ricca di testimonianze storiche e si ritiene utile studiare e musealizzare il territorio piuttosto che ‘cementificarlo’. È senza dubbio meglio preservare tali opere sotterranee, piuttosto che demolirle o riutilizzarle in modo poco consono alla loro natura. Ricomponendo la ‘memoria storica’ delle attività speleologiche condotte in Lombardia, si vede come l’assenza di un coordinamento anche solo regionale nell’ambito della Speleologia in Cavità Artificiali non abbia precluso lo sviluppo della materia. Si ricorda che nel sito, sempre nella sopraccitata sezione, vi sono anche i seguenti contributi:

– Ancona Sotterranea

– Archeologia del Sottosuolo

– Biospeleologia in Cavità Artificiali

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