Ricordate la notizia pubblicata su Scintilena: Perticara: la miniera profanata dalle bestie del 9 Dicembre 2014? Si parlava di bestie e di deiezioni umane. La natura e la miniera si sono prese la loro rivincita!
Domenica scorsa 25/01/2015 dopo poco meno di 50 giorni eravamo per l’ennesima volta al fondo della Discenderia Fanante per terminare il servizio fotografico in quei luoghi. Ho notato, come sempre, il mucchietto di sassi con cui è stata coperta la produzione della bestia e mi è tornata alla mente la senzazione di sconforto della prima volta.
Posiziono il cavalletto sul bordo dell’acqua per prepararmi a fotografare la galleria allagata, mentre i compagni che mi aiutano con i flash raggiungono le posizioni concordate. Debbo fare attenzione il mucchietto di sassi è proprio sotto le gambe del cavalletto, noto che alcuni sono spostati e che da “sotto” compare una curiosa formazione di muffa bianca, niente di strano ma insieme alla muffa il substrato organico è venato di un deposito di giallo zolfo, è persino carino…. finite le foto “ufficiali” cambio obiettivo giro la testa del cavalletto ed in posizione macro, gli faccio qualche foto. Ne condivido una con voi, anche se il soggetto è discutibile, perchè vorrei richiamare l’attenzione su quanto la natura riesca a trarre profitto anche dagli oltraggi. Poi, magari, a qualcuno può interessare… :o)
giovanni