Nell’ambito dell’Incontro Internazionale di Speleologia Imagna 2005 “Esplorando!” si terrà il Primo Congresso Italiano di Speleologia in Cavità Artificiali “Esplorando!”.
Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico, presieduto da Gianluca Padovan, è composto dalle seguenti persone:
Roberto Basilico
Luigi Bavagnoli
Monica Bosio
Claudia Ninni
Davide Padovan
Giorgio Pannuzzo
Stefania Piccoli
Massimo Pozzo
Edizione degli Atti
Gli Atti saranno editi dal British Archaeological Reports, International Series, Notebooks on Medieval Topography.
Il Comitato Scientifico ha l’incarico di esaminare i lavori pervenuti, riservandosi di richiedere integrazioni o di non accettare quelli non aderenti alle norme indicate.
Non vi è alcuna quota d’iscrizione, eccettuata quella da corrispondere all’organizzazione dell’Incontro Internazionale di Speleologia Imagna 2005 “Esplorando!”.
Composizione dei lavori
I lavori dovranno essere organizzati per la presentazione e la stampa secondo le norme di seguito indicate. Si prega di seguire scrupolosamente tali norme al fine di ottenere un buon risultato per tutti i partecipanti.
Norme per gli Autori
I lavori devono essere inediti. Dovranno trattare dell’esplorazione, del rilievo e dello studio di cavità artificiali situate in territorio italiano, realizzate anteriormente al 1492, data in cui convenzionalmente si pone termine al Medioevo.
I lavori andranno suddivisi come segue e nel seguente ordine; inoltre ogni capitolo dovrà essere suddiviso in paragrafi:
– Titolo del lavoro senza sottotitolo.
– Nome e cognome degli Autori in ordine alfabetico.
– Sommario di 10 righe in italiano, tradotto sia in lingua inglese sia in lingua francese.
– Inquadramento geografico.
– Inquadramento geologico.
– Inquadramento storico e archeologico.
– Il progetto d’indagine.
– Rilievo planimetrico.
– Descrizione della cavità o delle cavità in esame.
– Analisi, sintesi e conclusioni.
– Elenco di tutti coloro i quali hanno partecipato ai lavori, oltre agli Autori, indicando per ognuno il Gruppo Speleologico di appartenenza.
– Bibliografia.
Gli scritti
– Ogni lavoro non dovrà superare le 15 cartelle; le cartelle si intendono da 2.000 battute.
– Il testo andrà presentato in Times New Roman corpo 10.
– I testi vanno trasmessi in duplice copia su supporto digitale (floppy disk o cd-rom) e salvati come documento Word (sia per PC, sia per Macintosh).
– Occorrerà unire una copia cartacea del dattiloscritto.
– I dattiloscritti non devono riportare note fuori testo.
– In coda al lavoro andranno composte la bibliografia, l’elenco delle didascalie e l’elenco di quanti hanno partecipato al lavoro (pur non figurando tra gli autori).
Testo
– Passi in lingua italiana, frasi e parole in latino umanistico o in lingua straniera vanno citati tra virgolette (es.: «Le grisou n’existe pas dans toutes les houillères»).
– Passi, frasi e parole in lingua latina vanno citati in corsivo senza virgolette (es.: ars longa, vita brevis).
– Alle indicazioni metriche va fatta seguire l’abbreviazione corrispondente (es.: 2.5 m).
– Si invita, se possibile, a ridurre le misure a un unico indicatore (es.: solo metri).
Citazioni bibliografiche e bibliografia
– Le citazioni bibliografiche si collocano a seguire la frase citata, o a seguire un determinato argomento da cui si è tratto il concetto; ad esempio: ….la cui geometria di estrazione detta ‘a camere e pilastri’ o ‘a pilastri abbandonati’ è rimasta in uso fino al nostro secolo (Gerbella 1948, vol. II, pp. 80-94. Cherubini, Sgobba 1997, pp. 55).
– Tutti i riferimenti bibliografici contenuti nel testo e nelle didascalie delle immagini andranno raccolti nella bibliografia finale, composta in ordine alfabetico.
Ad esempio:
– Cherubini, C., Sgobba, D. 1997, Le cave sotterranee di tufo pugliesi: descrizione degli ipogei e valutazione di stabilità, in Atti del IV Convegno Nazionale sulle Cavità Artificiali (Osoppo 1997), Club Alpinistico Triestino, Trieste, p. 51-68.
– Gerbella, L. 1948, Arte Mineraria, Milano, 2 voll.
– Nel caso siano citate più pubblicazioni del medesimo autore edite nello stesso anno, si aggiungerà alla data una lettera dell’alfabeto, minuscola (es.: Recanatini, A. 2002a, etc.).
L’apparato iconografico
– A corredo vi dovranno essere il rilievo planimetrico (anche su più tavole) e non più di 20 immagini.
– Il rilievo planimetrico, a china o in CAD, dovrà essere eseguito in scala non superiore a 1:100. Non si accettano i contributi con le planimetrie eseguite non correttamente. Le tavole dovranno riportare cartiglio, orientamento e scala metrica.
– Il cartiglio dovrà riportare la denominazione assegnata all’ipogeo, i nomi dei rilevatori, il nome di chi ha eseguito la restituzione grafica, il numero di catasto o i suoi dati identificativi, l’anno, la scala.
– Il rilievo in formato CAD (DWG o DXF) dovrà essere accompagnato da una stampa in formato A4 di ottima qualità.
– Le foto e le tavole dovranno essere scansite in formato JPG (o EPS) alla massima qualità e fornite su cd, con allegata copia cartacea.
– Ogni immagine, rilievo compreso, dovrà essere completo di numerazione progressiva, didascalia, eventuali rimandi bibliografici secondo quanto già specificato per le citazioni nel testo. Dovranno essere indicati nel testo i punti d’inserimento dei rimandi alle illustrazioni.
Ad esempio: …. e fu esplorato nel 1984 dal Gruppo Grotte Milano (Fig. 5).
– La didascalia di ogni immagine dovrà essere così redatta, con il solo testo in corsivo:
es.: Fig. 13. Pianta della cisterna situata sotto Piazza Mercato delle Scarpe a Bergamo Alta, studiata dall’Ass. S.C.A.M. nel 1997. Restituzione su CAD di Amedeo Gambini. (Archivio Associazione S.C.A.M.).
es.: Fig. 5. Esplorazione del cosiddetto “Pozzo delle Lame”, situato all’interno del castello visconteo di Trezzo sull’Adda (Milano). (Foto M. Ravagnan).
Gli Autori
– Ogni Autore dovrà indicare il nome del proprio Gruppo Speleologico di appartenenza, comprensivo dell’indirizzo.
Sarà predisposta un’apposita pagina in cui andranno riportati tutti gli autori, in ordine alfabetico, che hanno partecipato al Congresso.
La metodologia d’indagine nelle Cavità Artificiali
– Nel Sito internet dell’Associazione Federazione Nazionale Cavità Artificiali (F.N.C.A.) www.fnca.teses.net vi sono alcuni lavori riguardanti la metodologia e le strategie d’indagine da adottare nello studio delle cavità artificiali e la corretta suddivisione in tipologie degli ipogei.
Tempistica
– Partecipazione al Congresso: chi desiderasse presentare il proprio contributo scientifico dovrà contattare la Segreteria del Congresso via e-mail (fnca@teses.net ) ed inviare il sunto del lavoro entro il 30 ottobre 2004, comprensivo di:
– titolo del lavoro;
– nome, cognome e Gruppo Speleologico d’appartenenza dell’Autore o degli Autori;
– tipologia dell’ipogeo o degli ipogei;
– sintesi del lavoro.
– La consegna dei lavori è fissata per il 30 aprile 2005. Questo per dare agio alla Commissione Scientifica di vagliarli con cura.
Dove inviare il sunto e il lavoro
– I sunti e i lavori definitivi vanno trasmessi a:
Dott. Plinio Padovan, via Valtellina 62; 20159 Milano.
– Per ulteriori informazioni si può contattare la Segreteria Organizzativa del Congresso via posta elettronica: fnca@teses.net
Oppure telefonare a: Gianluca Padovan, 02.66227371, dalle 20.00 alle 23.00, o inviare e-mail gp@teses.net .
Buon lavoro a tutti da:
Monica Bosio (Presidente dell’Associazione F.N.C.A.)
Luigi Bavagnoli (Presidente dell’Associazione TE.S.E.S.)
Gianluca Padovan (Presidente dell’Associazione S.C.A.M.)
Notizia di Gianluca Padovan

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