“La realtà è soggettiva, non vera per come è
ma per come ci appare, non dovremmo
mai perdere la naturale predisposizione
a sorprenderci del mondo, ce l’avevamo da bambini 
ed è un peccato abbandonarla per strada,
sono sempre le cose migliori ad andarsene per prime,
e guarda quanta fatica costa poi riconquistarle”.
 
Natalino mi segnala il suo primo libro, in internet c’e’ una sua presentazione al libro e altre cose di speleologia, http://www.natalinorusso.it/ . Ho letto solo qualche anteprima, dalle prime righe, il buio e l’impressione di qualche fotone che entra nel nero immenso, assoluto, potente, mi riconosco nelle mie grotte, molto in piccolo, ma sensazioni simili…
 

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