Notizia di Tronny
Ingresso fornitori:

 Seppur disturbati da una meteo a dir poco bizzarra e zuzzurellona gli stoici esploratori di suddetta grotta continuano a sfornare nuovi settori di buio.

Due punte nella regione di Moltrasia confermano definitivamente l’importanza di quella zona, un traverso di circa 15 mt alla partenza del ramo regala un meandro di notevoli dimensioni fermo su facile scavo con violenta corrente d’aria. Continuando a scendere e intercettando il ramo Knorr si esplorano varie gallerie per uno sviluppo attorno al km: le sorprese più grosse attendono ancora “perché in un ramo che non vedeva acqua da millenni abbiamo trovato un sifone semi allagato”. Felice Pasquale regala un grosso camino con diffluenza e la speranza di avvicinarsi ai Piani di Nesso zona speleologicamente poco conosciuta.

Altre due punte nella zona del salone Armagheddon chiudono un anello di circa mezzo km, il ramo si chiama Gatta Verbana inutile affermare che altre prosecuzioni laterali attendono di essere esplorate, la speranza qui è quella di trovare delle gallerie fossili oltre Armagheddon aprendo cosi una via verso il vuoto che esiste tra la Stoppani e Fornitori.

Profondità non mi ricordo

Sviluppo 12,98 km (rilevato) esplorato oltre i 16 km

 

 L’Altro Mondo:

Il San Primo finalmente si rivela in tutta la sua maestosità, la puntata precedente eravamo fermi alla fine di questo pozzo da duecento mt e a pochi mt dal fondo di un salone moolto grosso…

Con 200 mt di corda, trapano, due batterie, 30 moschi e placche!! affrontiamo l’ora e mezza di paglione per raggiungere la grotta, siamo più che mai decisi e convinti di raggiungere le gallerie che secondo noi si trovano a circa 500/600 mt di profondità.

Raggiunto il limite esplorativo si comincia ad armare il pozzo, l’ambiente è veramente impressionante la partenza del salto sarà larga quindici mt, l’operazione d’armo si rivela complicata a causa della roccia marcia ma alla fine il ns. Premaz doma la bestia, raggiunto il salone, la sorpresa è immensa un bel tappo di fango con tanto di segni da laghetto temporaneo.

Vari tentativi di trovare qualche via nella sala finale si rivelano vani.

Il San Primo difende con i denti le sue viscere, delusi e incazzati disarmiamo tutto.

Profondità -285 + 5 mt

Sviluppo 790 mt

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