di Roberto Lazzarato, dal forum UTR
VALSTAGNA Il subacqueo Luigi Casati ieri, nello specchio d’acqua maledetto (vi sono morti 7 atleti), è sceso di altri 18 metri rispetto a quelli raggiunti durante la trasmissione Rai Superquark Record nel lago di Subiolo a 180 metri di profondità
Emozionante contatto telefonico col sub mentre era in campana di decompressione. Nuovi rilievi della Grotta dell’Elefante bianco
Valstagna
Ieri pomeriggio nel laghetto “maledetto” di Ponte Subiolo il famoso speleosub Luigi Casati, con la sua equipe guidata dallo svizzero Jean Jeacques Bolanz e col supporto tecnico del Gruppo Grotte Giara del presidente Ennio Lazzarotto, ha stabilito il nuovo record d’immersione mai raggiunto in Italia, toccando i 180 metri di profondità dopo che lo scorso
anno, in occasione delle riprese trasmesse da Superquark, aveva raggiunto quota 162.
«Durante l’esplorazione mi sono trovato davanti ad un pozzo profondo nel quale mi sono inabissato sino a raggiungere i 180 metri» ci ha spiegato Luigi Casati, in un emozionante contatto telefonico con l’esterno, dalla campana di decompressione immersa nelle acque color smeraldo del laghetto.
L’esplorazione nel Subiolo proseguirà per un paio di giorni, per consentire a Casati la rilevazione topografica della “Grotta dell’elefante bianco”, una delle misteriose cavità che si diramano sotto lo specchio d’acqua del Subiolo, dove hanno perso la vita sette subacquei, ultimi due, il 17 ottobre 1999, il marosticense Francesco Bizzotto ed il trevigiano Moritz Zanotti.
«L’acqua non è limpida, ma ci sono 6-7 metri di buona visibilità. La rilevazione topografica della “Grotta dell’elefante bianco” è importante ed essenziale per conoscere l’ambiente nel quale vengono effettuate le immersioni – ci aveva detto Casati prima dell’impresa -. Stiamo inoltre sperimentando nuovi macchinari, apparecchiature che riciclano il gas, per
consentire una maggiore autonomia d’immersione».
Che ne pensa il famoso sub di Lecco della rimozione dell’ordinanza del sindaco Sasso, che vietava le immersioni nel Subiolo da parte del presidente Ciampi?«Il divieto esteso a tutti non è positivo anche se, considerati i numerosi gravi incidenti, l’applicazione di una regolamentazione, potrebbe disciplinare le immersioni, nelle quali a volte si avventurano persone prive della necessaria preparazione – sostiene Casati -. Se si analizzano i numerosi gravi incidenti del passato, si può constatare che in gran parte sono accaduti per l’utilizzo di attrezzature sbagliate e per l’adozione di tecniche scorrette».
A pochi giorni dall’impresa degli speleosub inglesi Rick Stanton e Jonathon Volanthen, nel “Covol dei Veci”, addentratisi nei cunicoli delle grotte di Oliero per 2915 metri, Casati riconosce: «È una grande impresa. Mentre la
mia spedizione si era svolta nel “Covol dei Siori”, la famosa “Grotta Parolini”, gli inglesi hanno proseguito, dopo 12 anni, l’esplorazione compiuta nel “Covol dei Veci” dal francese Olivier Isler, che si era fermato a 2375 metri, percorrendo poi un nuovo sifone». Anche per Casati prossimamente si potrà trovare il collegamento tra i due “Covoli”.
«Dopo aver parlato con i colleghi inglesi, mi preme sottolineare – ha concluso Luigi Casati – che gli input che animano la nostra attività sono la grande passione ed il desiderio di conoscere ed esplorare il mondo sommerso, che ti emoziona con il fascino del suo ambiente suggestivo, non certo la voglia di conquistare dei record ».