Grotta dell’Elefante Bianco off limits! Sembra non avere confini il sifone del Subiolo, il laghetto che si trova un paio di chilometri a nord di Valstagna.

In questo pozzo sommerso Luigi CASATI è sceso, ieri, alla profondità di 186 metri, aggiungendo altri 65 metri di filo alla precedente esplorazione del 24 gennaio. Prima di riemergere sono state necessarie circa 6 ore di decompressione e quando finalmente è emerso dall’oscurità del Subiolo erano passate da poco le 19.
“Un sifone notevolissimo – aveva commentato CASATI – per dimensioni e caratteristiche”, quando nella precedente punta esplorativa aveva raggiunto i 162 metri di profondità, dove la grotta sommersa serpeggia leggermente mantenendo pressoché uguali le sue eccezionali dimensioni. Sabato scorso, nella fase di allestimento
della nuova punta esplorativa, CASATI era sceso a meno 180 metri con un ottimo riscontro del “rebreather”, l’autorespiratore a riciclo.
La punta esplorativa di ieri è iniziata poco prima di mezzogiorno, alle 11.50. L’ultimo contatto con Gualtiero Naibo del gruppo grotte Giara Modon a meno 40 di profondità, quando il sub ha passato a CASATI le batterie per il giubbotto riscaldato e gli ha applicato le cavigliere. Prima di lanciarsi nell’esplorazione, CASATI ha comunicato a Naibo di recuperare una bombola a meno 65 metri, due aquazeep a meno 60 metri ed altre due bombole da 20 litri. “Tutto ok!” – ha fatto cenno CASATI. Raggiunta la profondità di 162 metri, il limite della precedente punta esplorativa, è sceso il pozzo fino a toccare il fondo a meno 186 metri di profondità, percorrendo complessivamente oltre 530 metri dall’ingresso. Nell’esplorazione del Subiolo hanno operato da supporto, oltre allo svizzero Jean Jeacques Bolanz e Gualtiero Naibo del gruppo grotte Giara Modon, il bergamasco Claudio Carnello, Marcello Ferretto di Monza, due sub romani, un belga ed un trentino.
Concluso il programma nel Subiolo con un dettagliato lavoro di topografia della grotta, eseguito ex novo dall’ingresso della grotta, e portata l’esplorazione ad una profondità così ragguardevole, l’équipe di CASATI si è trasferita,
già nella giornata di oggi, alle Grotte di Oliero dove è in programma l’esplorazione del Covol dei Siori o grotta Parolini. Una nuova esplorazione No limits!

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