Notizia di Marco Placidi, postata da Annalisa Basili

Una scoperta recentissima, operata nel corso delle attività di
studio di villa Adriana per la mappatura generale del sottosuolo, ha
permesso di aggiungere un nuovo tassello alla conoscenza della
cronologia costruttiva del
complesso.

La strada carrabile che conduce al grande trapezio (per chi non lo
sapesse un ipogeo il cui lato maggiore supera i 100 metri), quasi
interamente sotterranea e carrabile, è stata rappresentata in
passato, e anche dal Piranesi, (consultabile la sua pianta al
plastico in villa), per lo più semi rettilinea, con andamento
abbastanza continuo in direzione del grande trapezio.

In realtà non è proprio così… abbiamo verificato l’esistenza di un
By-pass al di sotto del campeggio, e la cosa più interessante è
stata l’aver verificato la motivazione del by-pass.

Un crollo causato dalla presenza di una cavità sottostante, nella
galleria pilota, realizzata nella prima fase di realizzazione del
condotto, è stato all’origine della modifica di progetto con la
realizzazione del by-pass.

Il By – pass inoltre, passando quasi sotto al limitrofo sepolcro, ci
permette di datarlo come un elemento già esistente quando la strada
venne realizzata.

Questa è solo l’ennesima dimostrazione di come l’attività in
questione, la speleo archeologia, possa dare un valore aggiunto
all’indagine archeologica tradizionale, permettendo di estendere il
fronte di ricerca ad estremi fino a poco tempo fa nemmeno
ipotizzabili.

Attualmente stiamo realizzando il rilievo topografico della cavità,
per cui a seguito vi segnaleremo gli ulteriori interressanti
sviluppi.

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