Notizia di Michele Tommasi

CONVEGNO NAZIONALE: L’AMBIENTE CARSICO E L’UOMO

LABORATORIO DIDATTICO DEL COMITATO SCIENTIFICO CENTRALE
GROTTE DI BOSSEA – FRABOSA SOPRANA (CN)

5 – 8 SETTEMBRE 2003

TEMATICHE DEL CONVEGNO

CARATTERISTICHE AMBIENTALI

Nell’ ambito del convegno verranno trattati i rapporti intercorrenti fra

l’uomo ed un peculiare ambiente naturale sotterraneo ed epigeo, marcatamente
caratterizzato, non raramente ostico alla conoscenza ed alle attività antropiche,
spesso affascinante per la bellezza paesaggistica e l’alto interesse naturalistico.
Questo ambiente può opporre da un lato difficoltà e limitazioni all’azione
dell’uomo sul territorio, condizionandone le attività di lavoro e gli insediamenti
abitativi, come verificatosi in più aree carsiche in specie nei secoli passati,
ma può offrire d’altro canto rilevanti possibilità di utilizzazione delle
proprie specifiche risorse e potenzialità.
Si annoverano fra queste: le copiose riserve idriche contenute negli acquiferi
carsici ed erogate dalle risorgenze, destinate primariamente ad uso potabile
ma anche ad usi idroelettrici, irrigui od industriali; le cavità sotterranee
atte alla visita del pubblico che possono promuovere flussi turistici assai
sostenuti nelle aree di appartenenza, attivandovi nel contempo un notevole
indotto; la non rara presenza di litotipi pregiati, quali le differenti varietà
di marmi estratte anche da secoli in diverse aree carsiche; il grande interesse
naturalistico-scientifico dei fenomeni carsogenetici e di vari aspetti fisico-chimici
e biologici dell’ambiente sotterraneo; le conseguenti possibilità di studio
e di ricerca sperimentale o di utilizzazione a fini didattici e di educazione
ambientale dei siti carsici superficiali ed ipogei.

VULNERABILITA’ AMBIENTALE

L’ambiente carsico, ed in particolare quello ipogeo, per le sue caratteristiche
intrinseche risulta altresì particolarmente vulnerabile, soprattutto per
quanto concerne la circolazione e l’igiene delle acque, la situazione climatica
ed atmosferica delle cavità sotterranee, i loro preziosi concrezionamenti
calcarei, il loro habitat animale e vegetale ed i loro aspetti ambientale:
di ciò è indispensabile tener conto nell’approccio a qualsiasi utilizzazione
antropica del medesimo, ai fini di preservarne gli irripetibili valori estetici
e paesaggistici e di tutelare i delicati equilibri degli ecosistemi ipogei.
L’uomo, nei secoli trascorsi, ha utilizzato in misura rilevante le opportunità
e le risorse offertegli dall’ambiente carsico, arrecando tuttavia, per ignoranza,
insensibilità o imprevidenza, notevoli danni, spesso irreversibili o difficilmente
reversibili, alle sue risorse di maggior valore quali le acque sotterranee,
le grotte e le attrattive del paesaggio.

AZIONI DI TUTELA

Oggi, se da un lato permangono in quantità rilevante i danni in precedenza
arrecati ed ancora se ne possono annoverare dei nuovi, si è tuttavia in presenza
di una parziale inversione di tendenza legata alla maggior sensibilità generale
alle esigenze di tutela degli ambienti naturali e all’intensificazione dello
studio e del monitoraggio dei siti ipogei e delle acque sotterranee. Ciò
ha portato ad una conoscenza più completa ed approfondita dell’ambiente carsico,
anche per quanto ne concerne la vulnerabilità e le risorse. L’effetto concomitante
di esplorazioni sempre più avanzate, di nuove metodologie di ricerca e dell’impiego
di tecnologie di rilevamento ed elaborazione dei dati in costante progresso,
ha infatti assai incrementato la conoscenza della geografia e della topografia
dei sistemi carsici, dei loro aspetti idrogeologici, meteorologici, biologici
e paleontologici e le conseguenti possibilità della loro tutela e conservazione.
L’ambiente carsico può presentare a sua volta rischi non trascurabili per
i suoi frequentatori, in relazione a determinate situazioni atmosferiche,
idrodinamiche o geodinamiche riscontrabili in alcune grotte. Anche tali possibili
interazioni sono oggetto di studio e di monitoraggio, in specie nelle grotte
turistiche. Una testimonianza sulle suddette attività di studio e tutela
è offerta dai laboratori sotterranei della Stazione Scientifica del CAI di
Cuneo, ubicati nella Grotta di Bossea, che forniscono fondamenti scientifici
e supporti ecologici al Laboratorio Didattico del C.S.C. che ospiterà il
convegno qui presentato.

GLI ARGOMENTI TRATTABILI

Rientreranno nei temi del convegno le manifestazioni e le testimonianze delle
attività e degli insediamenti antropici, attuali e trascorsi, quali le antiche
coltivazioni erbacee ed arboree, i pascoli, le relative sistemazioni dei
terreni, i nuclei abitativi stabili o stagionali, le tipologie degli edifici,
le captazioni idriche locali ad uso potabile, le antiche reti di strade e
sentieri, le installazioni estrattive (cave e miniere), idroelettriche o
di piccola industria, gli impianti idraulici destinati alle installazioni
suddette o a scopi irrigui, la destinazione di grotte e di siti esterni di
particolare interesse a fini turistico-culturali, didattici o di studio.
Saranno parimenti compresi nelle tematiche congressuali la trattazione dei
danni ecologici, paesaggistici ed igienico-sanitari derivabili all’ambiente
ed alle risorse idriche dalle attività antropiche incontrollate, i provvedimenti
di tutela o di eventuale ripristino dell’integrità ambientale adottati od
adottabili nelle aree interessate ed anche i potenziali danni arrecabili
dagli ambienti ipogei ai loro frequentatori. La trattazione dei rapporti
intercorrenti fra l’uomo e l’ambiente carsico, potrà riguardare non solo
la Val Corsaglia e le valli limitrofe del Monregalese, ma molte aree carsiche
italiane ove essi presentano aspetti di grande interesse che sono spesso
oggetto di studio. Si confida pertanto di ricevere da varie regioni italiane
rilevanti contributi ai contenuti del convegno.

Le relazioni da presentarsi potranno pertanto rientrare nelle seguenti sezioni
tematiche:

– le attività e gli insediamenti antropici nell’ambiente carsico

– l’utilizzazione delle specifiche risorse ambientali

– i danni derivabili dalle attività antropiche alle acque ed ai siti ipogei

– i danni derivabili ai frequentatori delle grotte da alcune situazioni ambientali

– il monitoraggio degli ambienti ipogei a fini di tutela e di prevenzione

– le attività di conservazione o di ripristino dell’integrità ambientale.

CLUB ALPINO ITALIANO

ASSOCIAZIONE LE ALPI DEL SOLE

COMITATO SCIENTIFICO CENTRALE DEL CAI

ASSOCIAZIONE CULTURALE E KYE’FONTANE

COMUNE DI FRABOSA SOPRANA

PROVINCIA DI CUNEO

COMUNITA’ MONTANA VALLI MONREGALESI

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO

COMITATO SCIENTIFICO CAI L.P.V.

ORGANIZZAZIONE

STAZIONE SCIENTIFICA DI BOSSEA – CAI CUNEO

Via Carlo Emanuele III, 22 – Tel. e fax 017165483

E-mail: st.scient.bossea@libero.it

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