Anche quest’anno l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e le Attività Marinare “San Francesco da Paola” di Monopoli (Ba) ha confermato il suo legame col territorio proponendo ai propri allievi un corso naturalistico a carattere speleologico condotto da Rosanna Laragione, Giampaolo Pinto e Giuseppe Savino. Altri quattro corsi speleo negli anni passati hanno visto l’IPSIAM collaborare col Gruppo Puglia Grotte di Castellana Grotte (Ba) su obiettivi ben individuati e sui quali si fonda il collaudato sodalizio.
Dalla tutela degli acquiferi carsici all’erosione costiera passando attraverso uno studio dettagliato delle cavità sia naturali che artificiali.Questo ulteriore corso si è posto come obiettivo l’individuazione dei geositi presenti sul territorio monopolitano e la metodologia per un loro accatastamento. Il presupposto è che molti aspetti caratteristici del nostro paesaggio vanno valorizzati e sottratti agli interessi di operatori scorretti trasferendo ai giovani le conoscenze e la sensibilità verso la difesa del bene comune. E’ ovvio che prima di valutare cosa va protetto occorre saper vedere e conoscere la natura del nostro paesaggio e le sue forme. Si è partiti infatti con una lezione di Geomorfologia carsica a cui hanno fatto seguito altre lezioni su speleogenesi, cavità artificiali, il rilievo di questi ambienti e il loro accatastamento. I più informati lettori ricorderanno lavori già editi sui rifugi antiaerei di Piazza Vittorio Emanuele (il “Borgo”) e sul canale Ferraricchio; questi sono solo due aspetti di una Monopoli sotterranea che in parte individuata attende solo un suo rilevamento. Poi c’è la speranza in tutto quello che definiamo campagna e che nasconde tanti tesori. Dai villaggi in rupe agli insediamenti preistorici. Dalle cavità naturali a quelle artificiali, in qualche modo più interessanti quest’ultime perché scrigni culturali e ingegneristici delle civiltà passate. Domenica 10 marzo 2013 la prima uscita dei corsisti IPSIAM alla Gravina di Matera, nel parco della Murgia materana, per apprendere le tecniche di progressione verticale su corda, quella che in gergo speleologico viene definita Palestra di roccia. Sono seguite altre due uscite: domenica 17 marzo presso la grotta Sant’Angelo di Ostuni e il 24 marzo, con il supporto del Gruppo Speleologico Martinese, alla grotta Foggia Nuova in agro di Martina Franca (Ta).
Autore: Prof. Antonio Raffaele Santo (IPSIAM Monopoli)