Notizia inviata da Mauro Guiducci, coordinatore nazionale addetti stampa CNSAS
Comunicato stampa diramato in accordo tra CNSAS Veneto, VVFF e CC
Attualmente le condizioni meteo ed idriche della cavità non permettono l’accesso ne a subacquei ne a robot di prospezione.
La corrente e la pessima visibilità non permette in alcun modo di intervenire a breve periodo per le ricerche, quindi si è deciso di posticipare a condizioni più favorevoli.
Verrà tuttavia mantenuta a cura della VI^ Zona Speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e dei VVF una sorveglianza costante ad opera di suoi volontari, atta a monitorare gli eventuali miglioramenti che possano acconsentire la ripresa delle ricerche.
Sul posto sono intervenuti squadre specialzzate dei VVF (squadra sommozzatori di Vicenza e Venezia) ed il CNSAS con una ventina di tecnici e la propria squadra speleosubacquea.
JP, Cavalleri