Si è concluso il 1° Campo Speleologico Didattico Nazionale, tenutosi a Gratteri dal 13 al 24 agosto u.s.
Vi hanno preso parte 22 speleologi e 5 loro familiari provenienti da diverse regioni d’Italia e da sei gruppi speleologici (Gruppo Grotte CAI Catania, Gruppo Spelologico Siracusano CAI, Gruppo Speleologico CAI Napoli, Gruppo Speleologico CAI Palermo, Gruppo Speleologico CAI Bolzano, Gruppo Speleo CAI Verona). Così come da programma si è svolta sia attivitià didattica che esplorativa e una serata dedicata ai bambini di Gratteri che, in paese, hanno “giocato con discensori e bloccanti su e giù per le nostre corde

Attività didattica

Così come previsto dal programma si è dedicata quasi la metà del tempo a dei momenti di istruzione ed aggiornamento dei partecipanti.
Durante i tempi morti al campo si è parlato di materiali, nodi e loro confezione, della preparazione del materiale di squadra e dei sacchi, dei criteri per la pianificazione sulla carta di un’attività di ricognizione del territorio finalizzata alla ricerca di nuove grotte.
La sera si sono tenute le seguenti conferenze:

* La flora del Parco delle Madonie – Relatore il prof. Rosario Schicchi dell’Università di Palermo;
* Carsismo e speleogenesi carsica con particolari riferimenti all’area maronita – Relatore il dott. Marco Vattano dottorando presso lÂ’Università di Palermo e Istruttore di Speleologia del CAI
* La storia delle esplorazioni all’Abisso del Vento – Relatore il prof. Salvatore Sammataro, Istruttore Nazionale di Speleologia del CAI al momento Direttore della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI;

e una serata di immagini con diversi relatori:

* dott. Umberto Del Vecchio, geologo e Istruttore di Speleologia del CAI ha presentato le Cavità Artificiali di Napoli;
* il dott. Norma Damiano ha presentato alcune foto fatte durante il campo allÂ’Abisso del Vento;
* lo scrivente ha presentato una carrellata di immagini delle attività e dei luoghi nei dintorni di Gratteri.

Attività esplorativa

La zona dove sono state dirette le nostre attenzione e quella nota come Piano Purraccia, una interessante area carsica posta sulle montagne sopra Gratteri.
Durante le perlustrazioni sono state localizzate diverse cavità, sia conosciute (Pozzo Purraccia, Grotta dei Panni) che non.
Tra queste ultime sono da considerare interessanti due grotte entrambe ricadenti nel territorio del comune di Gratteri:

Zona delle esplorazioni di Maccabubbo
1. il Pozzo Venerdì 17 che si trova sulle rocce sommitali di Monte Maccabubbo, caratterizzato da un bel pozzo in frattura di circa 16 m e da una possibile prosecuzione solo dopo una importante opera di disostruzione;
Grotta delle Ossa
2. la Grotta delle Ossa, anchÂ’essa da disostruire per poter proseguire nelle esplorazioni, localizzata alle pendici di Monte Purraccia.

La vita al campo si è svolta in armonia, senza alcuno screzio o incomprensione. Il programma è stato rispettato e si è già convenuto con l’amministrazione comunale di Gratteri di riproporre per il prossimo anno una seconda edizione.
Giuseppe Priolo – Gruppo Grotte Catania CAI Sezione dell’Etna

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