Il presidente della Provincia di Cuneo, Raffaele Costa, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica per elogiare i volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico per l’operato svolto nel soccorso dello speleologo croato infortunato nel Marguareis:

“Illustrissimo Signor Presidente,

desidero segnalarLe l’episodio di solidarietà avvenuta la settimana scorsa in provincia di Cuneo, in una grotta del massiccio del Marguareis, al confine tra Piemonte, Liguria e Francia dove, per cinque giorni, è rimasto intrappolato a 300 metri di profondità lo speleologo croato Igor Jelinic.

La vicenda si è conclusa felicemente grazie all’intervento tempestivo ed efficace di centinaia di volontari ed esperti del soccorso alpino provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Friuli e Trentino Alto Adige che, alternandosi giorno e notte affiancati dagli operatori del 118, hanno portato in salvo lo speleologo infortunato a cinque chilometri dall’ingresso della grotta.

La vicenda dimostra, ancora una volta, il ruolo insostituibile del volontariato nella gestione delle emergenze, patrimonio indispensabile di solidarietà umana e coinvolgimento sociale che merita una particolare attenzione anche da parte delle istituzioni.

In quei giorni abbiamo visto impegnati, anche tramite i servizi televisivi nazionali, tanti volontari che sacrificano se stessi per gli altri, con spirito di servizio e che, una volta conclusa l’emergenza, sono tornati al proprio lavoro, alle famiglie, alle loro città, senza clamori. In un’epoca come quella di oggi, sovente caratterizzata da crisi di valori, i volontari che hanno operato sul Marguareis rappresentano un segnale di speranza ed un esempio da imitare”.

Il Presidente
On. Raffaele Costa

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