Pochi ma agguerriti… un grazie ai forlivesi per l’accoglienza – l’ospitalità e l’organizzazione minuziosamente perfetta, la pazienza di Giovanni che in tre giorni ha visto sciamare orde affamate di speleo che dalle Alpi alla terra ellenica gli si sono accampati praticamente d’appertutto dalla cucina alla terrazza passando per il bagno e approfittando a piene fauci della ciambella della mamma. Un 10 più all’Acquaviva – Rosa Saviotti che forse proprio grazie al suo fango ha permesso un’amalgama fra persone e gruppi con esperienze diverse. E’ questa la strada che dovrebbe percorrere tutta la Speleologia sempre, costantemente, in tutte le sue scelte e per tutte le sue necessità … questo è il pensiero scintileniano che ci porterà – speriamo a breve – ad un secondo incontro.