E’ veramente impressionante il contributo in vite umane che sta dando la speleologia subacquea all’esplorazione e alla conoscenza del mondo sotterraneo.
Sabato scorso in Australia è morto uno speleosub di Melbourne alla Tank Cave, è il secondo morto quest’anno e il terzo in due anni in questa zona. L’uomo quarantenne non è tornato in superficie insieme al suo compagno di immersione; il suo corpo è stato ritrovato a 50 metri di profondità.
Si tratta di uno speleosub con 10 anni di esperienza, mentre la Tank Cave è una grotta con uno sviluppo di 7 km, per la quale è necessaria una buona preparazione.
Lo scorso febbraio 2011 nella Tank Cave morì anche la speleosub Agnes Milowka.
Fonte: Caving News

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