Un amico

Di

Lug 12, 2011

Qualche anno fa mentre mi preparavo per esplorare una vecchia voragine, la Spelonca della Neve sul monte Verena  nell’altopiano dei Sette Comuni, mi è successa questa avventura che mi ha fatto guadagnare un amico vero autentico, di quelli che almeno una volta all’anno vai a trovare.

Questo amico è un grande abete rosso di quelli maestosi, ben piantato che mi ha permesso di scrivere questo articolo e adesso vi racconto perchè.

Parto da Malga Verena con tutto lo zaino carico della mia attrezzatura personale e le corde per esplorare questa bella voragine che si apre in parte nei calcari grigi e in parte nel ghiaccio, ci metto un pò per i preparativi ma poi con Cris e mia figlia Teresa mi incammino per il sentiero e dopo un’ora ci siamo, scollino in strada e la voragine è lì pronta per noi.

Con lo zaino in spalla mi incammino per la ripida discesa per attrezzare la discesa anche agli altri, l’attacco è lì sotto ma all’improvviso inciampo in una radice e il peso dello zaino non mi aiuta a stare in equilibrio e quindi volo.

Si volo nel senso che sono in aria e non più con le gambe a terra e sotto di me a venti metri si apre il baratro della voragine, occhio che ci sto finendo dentro, quindi tento un atterraggio su una ceppaia.

E’ bagnata e come nei cartoni animati i miei piedi continuano a muoversi ma non riesco a fermarmi e di nuovo il peso dello zaino mi porta fuori verso il vuoto, ora si sono proprio nel vuoto a pochi metri dall’abisso che mi attrae magneticamente, ma mentre sto precipitando mi giro di 90 gradi e mi aggrappo alle fronde di un abete rosso, due o tre dondolii su e giù e mi fermo.

Sono sospeso ma salvo, mi calo piano piano e sono di nuovo a terra, mi tremano le gambe e sono senza fiato mi giro e 10 metri sopra di me Cris e Teresa sono seduti a terra senza parole.

Mi alzo e torno sui miei passi, decidiamo che per oggi può bastare e ci allontaniamo da questo posto, mi giro e guardo chi immobile mi ha salvato la vita.

Ora ogni anno torno a salutare il mio amico, mi metto lì sotto a chiaccherare un pò così per fargli compagnia, per raccontargli della mia vita, per stare con qualcuno che è un vero amico anzi un fratello.

episodi così ne abbiamo tutti e mi piacerebbe leggerne qualcuno e comunque se passate di là andate a salutarlo che sarà felice di vedere qualche esploratore.

l’abete si trova sulla strada per Forte Verena in località Spelonca della Neve, non è difficile da trovare e lui vi riconoscerà benissimo

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