La notizia è del National Geographic: Anticamente la regione del darfur tristemente nota per la fame, carestia e siccità, era un luogo ricco di acque, con laghi e vegetazione lussureggiante. Gli studiosi hanno scoperto che le acque che una volta occupavano la superficie sono scese nel sottosuolo dove ancora sarebbero disponibili per lo sfruttamento da parte della popolazione se si avviasse uno studio serio sull’idrologia della zona. Tutta la notizia, in inglese, sul National Geographic.

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