Oggi, come tutti sanno e non potrebbero in alcun modo evitare di venirne a conoscenza, l’8 marzo, è stata la festa della donna.
Noi speleologi siamo un campione anomalo della società italiana, rifuggiamo in luoghi angusti, viviamo come una tribu’, ma forse, almeno sulla parità di diritti e compiti tra uomini e donna, credo che siamo quasi alla parità…
Ho conosciuto e conosco un pò di donne che fanno speleologia, TOSTE, spesso più toste di molti fighetti che spariscono quando c’e’ da fare più del solito, colgo l’occasione per salutarne qualcuna e per ricordarci di quanto fanno e hanno fatto le donne per la speleologia e nella speleologia; Un saluto e un grazie a Maui alias Maria Luisa Perissinotto, Carla Silvestri, Clarissa Brun, Cristina Donati, Valeria Cecchi, Giada Bagnetti, Francesca Bonci, Annalisa Basili, Chiara Pivato, Daniela Lovece, Luana Bonaccini, Mila Bottegal, Maria Grazia Lobba, Chiara Silvestro, Dimitra Metsi, Marilena Rodi, Gabriela Pani, Carla Galeazzi, Manuela Merlo, Orietta Storti, poi non so’ più i nomi e i cognomi o non me li ricordo… Pallina la pisana, la presidente della mia federazione, le due donne che erano in segreteria SSI a Casola, Borra di Senigallia, le nuove traduttrici per la scintilena… sicuramente ce ne sono molte altre che adesso al volo non mi vengono in mente, molte altre non le conosco proprio, ma quelle scritte qui sicuramente sono state, o sono, dei motorini instancabili e/o delle eccezionali speleologhe che sicuramente occupano posti importanti e hanno tutta la stima e la fiducia dei colleghi uomini.