Criticità ambientali confermate dal Tar
Il Tar ha respinto il ricorso della società “La Cava srl”, confermando la decisione del Parco delle Alpi Apuane di negare la concessione per la riapertura della Cava Colubraia.
Questa sentenza sottolinea l’importanza del lavoro della Federazione Speleologica Toscana (FST) nella protezione delle cavità carsiche e delle risorse idriche della zona.
- Decisione del Tar: Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha respinto il ricorso presentato dalla società “La Cava srl”, confermando la decisione del Parco delle Alpi Apuane di negare la concessione per la riapertura della Cava Colubraia. Questa sentenza rappresenta un momento cruciale per la conservazione delle Alpi Apuane.
- Ruolo della FST: La Federazione Speleologica Toscana (FST) ha svolto un ruolo fondamentale nella verifica dello stato delle cavità carsiche interessate. Grazie alle osservazioni della FST, sono emerse criticità ambientali significative, tra cui i depositi di marmettola all’interno della grotta “Buca dei Francesi” (abisso Luigia Bella).
- Criticità ambientali: La Buca dei Francesi è una cavità assorbente a regime perenne con un torrente interno che si infiltra tra le rocce, trasportando con sé depositi antropici e naturali. La marmettola, residuo della lavorazione del marmo, è altamente inquinante per le falde acquifere e gli ecosistemi sotterranei, minacciando l’integrità delle risorse idriche.
- Monitoraggio e rilevamenti: La FST ha condotto monitoraggi e rilevamenti sul campo, portando all’attenzione del Parco e delle autorità la gravità della situazione. Questo contributo è stato essenziale per la protezione delle grotte e dei sistemi carsici delle Apuane.
- Impegno continuo: Negli anni, la FST ha lavorato con competenza e discrezione, costruendo relazioni di fiducia con enti locali e istituzioni. Questo impegno ha permesso alla FST di diventare un punto di riferimento nelle questioni ambientali legate alle aree carsiche e alle risorse idriche.
- Importanza della tutela ambientale: È prioritario continuare a monitorare il rispetto delle normative sulla tutela ambientale, spesso disattese e la cui importanza viene sottovalutata. Il riconoscimento del ruolo della FST è il risultato di un lavoro accurato e appassionato, che ha reso la Federazione un partner prezioso nella tutela del territorio apuano.
Cave di Marmo in Apuane: Un Dilemma Ambientale e Sociale
Le cave di marmo delle Alpi Apuane rappresentano un dilemma ambientale e sociale di grande rilevanza. L’attività estrattiva ha provocato un impatto significativo sul territorio, suscitando preoccupazioni per l’ambiente e la comunità locale¹.
- Impatto ambientale: L’uso intensivo delle cave ha portato alla scomparsa di intere porzioni di montagne e all’inquinamento dei corsi d’acqua con la marmettola, causando danni irreparabili alla fauna e alla flora locali¹. La marmettola, residuo della lavorazione del marmo, è altamente inquinante e compromette la qualità delle risorse idriche.
- Controversie legali: Una parte significativa delle cave è gestita da imprenditori che beneficiano di concessioni estrattive perpetue, basate su leggi antiquate del XVIII secolo¹. Questo ha generato controversie legali e ha impedito una regolamentazione efficace dell’attività estrattiva.
- Condizioni di lavoro: L’industria del marmo continua a generare profitti record, ma i lavoratori affrontano rischi elevati sul posto di lavoro e condizioni di impiego spesso precarie¹. Le proteste e le iniziative di sensibilizzazione non sono riuscite a risolvere completamente questi problemi.
- Rinaturalizzazione delle cave dismesse: Nelle cave dismesse del bacino delle Gobbie, i volontari di Apuane Libere hanno scoperto un habitat per specie animali e vegetali rarissime². Il monitoraggio ha rivelato la presenza di giunchi, salici, trote Fario lacustri e un’alga unica, tra le altre specie².
- Importanza delle grotte carsiche: Le grotte carsiche delle Alpi Apuane sono minacciate dalle attività estrattive². Queste cavità svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento delle risorse idriche locali e rappresentano un patrimonio naturale di grande valore².
- Prospettive future: L’associazione Apuane Libere spera che la scoperta di specie rare possa dimostrare l’importanza della rinaturalizzazione dei siti estrattivi e impedire la ripresa dell’estrazione del marmo². La protezione delle risorse naturali e la ricerca di alternative sostenibili rimangono prioritarie per il futuro delle Alpi Apuane.
¹: Ogni marmo è una storia, non a lieto fine – Scintilena
²: Rinascita delle Cave Dismesse in Apuane: Scoperte Specie Rare – Scintilena
(1) Ogni marmo è una storia, non a lieto fine – Scintilena. https://www.scintilena.com/ogni-marmo-e-una-storia-non-a-lieto-fine/04/24/.
(2) Rinascita delle Cave Dismesse in Apuane: Scoperte Specie Rare. https://www.scintilena.com/rinascita-delle-cave-dismesse-in-apuane-scoperte-specie-rare/10/12/.
(3) Alpi Apuane, un convegno per fermare la devastazione delle cave. Le …. https://www.scintilena.com/alpi-apuane-un-convegno-per-fermare-la-devastazione-delle-cave-le-montagne-non-ricrescono/11/28/.