Patrocinio e organizzazione di alto livello per il corso di idrologia carsica

Si è conclusa l’ultima edizione del corso “Idrologia carsica – Tecniche di tracciamento” con lo “Stage applicativo 2024”, patrocinata dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana e organizzata dalla Scuola di Speleologia SSI della Società Adriatica di Speleologia APS e dal Laboratorio Speleologico di Tecniche Fluorimetriche ETS APS (SpeleoLab).

Il corso si è tenuto a Malchina (TS) il 26-27 ottobre 2024, con la partecipazione di una ventina di iscritti.


Corso di idrologia carsica: un successo per la speleologia scientifica

Patrocinio e organizzazione

    • Il corso “Idrologia carsica – Tecniche di tracciamento” è stato patrocinato dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana.
    • Organizzato dalla Scuola di Speleologia SSI della Società Adriatica di Speleologia APS e dal Laboratorio Speleologico di Tecniche Fluorimetriche ETS APS (SpeleoLab).
    • Si è svolto presso la Sala del CEO di Malchina (TS) il 26-27 ottobre 2024.

    Partecipazione e validazione

      • La partecipazione è stata validata dall’OTTO CAI del Friuli-Venezia Giulia.
      • Una ventina di iscritti, tra speleologi e studenti universitari, hanno seguito le lezioni.

      Struttura del corso

        • Il corso ha previsto lezioni teoriche e pratiche, sia in aula che sul campo.
        • Docenti di rilievo hanno trattato vari argomenti, tra cui idrogeologia carsica, traccianti artificiali e naturali, geochimica delle acque carsiche e misurazione delle portate.

        Tematiche trattate

          • Idrogeologia carsica (Luca Zini).
          • Traccianti artificiali (Gian Domenico Cella).
          • Traccianti naturali (Maurizio Comar).
          • Geochimica delle acque carsiche (Fabio Gemiti).
          • Misura delle portate (Sergio Dambrosi).
          • Esercitazioni pratiche al Lago di Pietrarossa (Bruno Vojtissek).

          Materiale didattico e attestati

            • A fine corso, i partecipanti hanno ricevuto una chiavetta USB con i materiali delle lezioni e una torcia UV per il riconoscimento dei traccianti fluorescenti.
            • Sono stati rilasciati attestati validi anche come corso di aggiornamento per gli istruttori SSI e CAI.

            Valutazione finale

              • Il corso ha riscosso un buon successo, con partecipanti interessati e numerose domande specifiche.
              • La formula organizzativa adottata dallo SpeleoLab si è dimostrata efficace, favorendo un rapporto virtuoso tra speleologia esplorativa e di ricerca.

              Il tracciamento delle acque sotterranee: un’analisi approfondita

              Il tracciamento delle acque sotterranee è una pratica fondamentale per comprendere il comportamento idrogeologico di un territorio, specialmente in aree carsiche.

              Questo metodo permette di identificare i percorsi delle acque sotterranee, le connessioni tra diverse sorgenti e la vulnerabilità degli acquiferi.

              Progetti di tracciamento in Italia

              Uno degli esempi più significativi di tracciamento delle acque sotterranee in Italia è il progetto condotto dalla Federazione Speleologica Lombarda nel massiccio delle Grigne.

              Questo studio, iniziato nel 2019, ha coinvolto l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Lario Reti Holding S.p.a. e il Parco Regionale della Grigna Settentrionale¹.

              L’obiettivo principale è stato quello di mappare le linee di drenaggio e comprendere meglio la vulnerabilità delle sorgenti carsiche, cruciali per l’approvvigionamento idrico del territorio.

              Tecniche utilizzate

              Le tecniche di tracciamento utilizzate includono l’immissione di traccianti fluorescenti come la Fluoresceina e il Tinopal nelle acque sotterranee.

              Questi coloranti, atossici e facilmente rilevabili, permettono di seguire il percorso dell’acqua attraverso il sistema carsico.

              I dati raccolti vengono poi analizzati per identificare le connessioni tra diverse sorgenti e valutare la qualità dell’acqua.

              Risultati e applicazioni

              I risultati ottenuti dal progetto delle Grigne hanno confermato la connessione tra l’Abisso W le Donne e la sorgente della Grotta di Fiumelatte, oltre a fornire nuove informazioni sulle sorgenti sublacustri¹.

              Questi studi sono fondamentali per la gestione sostenibile delle risorse idriche, poiché permettono di identificare le aree più vulnerabili e di pianificare interventi di tutela e monitoraggio.

              Importanza del tracciamento

              Il tracciamento delle acque sotterranee è essenziale non solo per la ricerca scientifica, ma anche per la gestione pratica delle risorse idriche.

              Conoscere il percorso delle acque sotterranee aiuta a prevenire contaminazioni, a gestire meglio le risorse disponibili e a garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile per le comunità locali.

              Fonte della Notizia: https://www.speleolab.org/conclusa-lultima-edizione-del-corso-idrologia-carsica-tecniche-di-tracciamento-con-lo-stage-applicativo-2024/

              ¹: Scintilena


              (1) Il tracciamento delle acque sotterranee della Grigna, risorse …. https://www.scintilena.com/il-tracciamento-delle-acque-sotterranee-della-grigna-risorse-strategiche-per-lapprovvigionamento-idrico-del-territorio/12/10/.
              (2) Cento chilometri di abissi, Colori fluo a Bueno Fonteno: gli speleologi …. https://www.scintilena.com/cento-chilometri-di-abissi-colori-fluo-a-bueno-fonteno-gli-speleologi-tracciano-la-via-dellacqua/10/25/.
              (3) Manuale ISPRA per il monitoraggio delle acque sotterranee. https://www.scintilena.com/manuale-ispra-per-il-monitoraggio-delle-acque-sotterranee/09/27/.