Tecniche e Manovre di Emergenza per Speleologi Esperti

Nel fine settimana del 18-20 ottobre, le scuole regionali di speleologia dell’Emilia-Romagna, del Club Alpino Italiano e della Società Speleologica Italiana, in collaborazione con la XII Zona speleo del SAER/CNSAS, hanno organizzato un corso intensivo su “Tecniche e manovre di emergenza in grotta”.

L’evento, rivolto a speleologi esperti non appartenenti al CNSAS, ha avuto l’obiettivo di approfondire le manovre utili a risolvere piccoli problemi o difficoltà di tipo non sanitario durante la progressione sulle verticali, prevenendo così eventuali incidenti.

La formazione

Il corso di formazione per autosoccorso in grotta, tenutosi dal 18 al 20 ottobre, ha visto la partecipazione di 24 speleologi esperti provenienti da diverse regioni italiane.

Organizzato dalle scuole regionali di speleologia dell’Emilia-Romagna, del Club Alpino Italiano e della Società Speleologica Italiana, in collaborazione con la XII Zona speleo del SAER/CNSAS, l’evento si è svolto tra Casola Valsenio e Brisighella, presso la ex Cava Marana nel Parco regionale della vena del Gesso romagnola. I partecipanti hanno appreso tecniche di emergenza e prevenzione degli incidenti in grotta, grazie all’esperienza e alla competenza dei volontari della XII Zona speleologica dell’Emilia-Romagna.

Dettagli del Corso

  • Luogo e Partecipanti: Il corso si è svolto tra Casola Valsenio e Brisighella, presso la ex Cava Marana nel Parco regionale della vena del Gesso romagnola, coinvolgendo 24 partecipanti provenienti da diverse regioni italiane.
  • Obiettivi: Rivolto a speleologi esperti, il corso mirava a fornire competenze specifiche per risolvere piccoli problemi o difficoltà di tipo non sanitario durante la progressione sulle verticali.
  • Collaborazione: L’evento è stato organizzato dalle scuole regionali di speleologia dell’Emilia-Romagna, del Club Alpino Italiano e della Società Speleologica Italiana, in collaborazione con la XII Zona speleo del SAER/CNSAS.
  • Formazione sul Campo: I tecnici e sanitari di soccorso speleologico hanno lavorato congiuntamente per illustrare le tecniche di emergenza e promuovere la cultura della prevenzione, fondamentale per tutte le attività in ambiente montano ed ipogeo.

Contributo dei Volontari

La XII Zona speleologica dell’Emilia-Romagna ha partecipato con i propri volontari, che hanno messo a disposizione le loro esperienze e competenze per svolgere una formazione “sul campo” molto apprezzata ed efficace.

La collaborazione tra le diverse organizzazioni ha permesso di creare un evento formativo di grande valore, contribuendo alla sicurezza e alla preparazione degli speleologi partecipanti.