Conferenza del GRAIM all’Incontro Internazionale di Speleologia SYPHONÌA 2024
Il 2 novembre 2024, il Gruppo di Ricerca di Archeologia Industriale della Majella (GRAIM) terrà una conferenza presso l’Auditorium Casa Canonica di Caselle in Pittari (Salerno) per sensibilizzare la comunità alla riscoperta del patrimonio minerario abruzzese.
L’evento, parte dell’Incontro Internazionale di Speleologia SYPHONÌA 2024, presenterà la situazione attuale, le nuove scoperte e le prospettive future delle miniere sotterranee abbandonate in Abruzzo.
Al Raduno Nazionale di Speleologia
Il 2 novembre 2024, nell’ambito dell’Incontro Internazionale di Speleologia SYPHONÌA 2024, il Gruppo di Ricerca di Archeologia Industriale della Majella (GRAIM) terrà una conferenza per sensibilizzare la comunità alla riscoperta del patrimonio minerario abruzzese.
L’iniziativa si svolgerà presso l’Auditorium Casa Canonica di Caselle in Pittari (Salerno) alle ore 12:00, con ingresso libero.
Durante l’evento, il GRAIM presenterà “Le miniere sotterranee abbandonate abruzzesi: situazione attuale, nuove scoperte e prospettive future”.
Questo incontro mira a esplorare la relazione storica tra gli abitanti dell’Abruzzo e il loro territorio, evidenziando come lo sfruttamento minerario abbia influenzato la geografia e l’economia della regione.
Il GRAIM, associazione informale di esploratori e studiosi, è impegnato nella ricerca e nella valorizzazione del patrimonio minerario abruzzese.
Grazie alla passione e alla costanza dei suoi membri, il gruppo ha catalogato oltre cento ingressi tra miniere e sondaggi, centinaia di gallerie sotterranee e numerose strutture minerarie abbandonate.
La conferenza del 2 novembre sarà patrocinata dalla Federazione Speleologica Abruzzese, dal Parco Nazionale della Maiella, dal Parco Naturale Regionale Sirente Velino, da Scintilena, e in collaborazione con vari enti regionali e locali.
L’obiettivo è sensibilizzare le comunità locali all’importanza della riscoperta della storia mineraria e promuovere una valorizzazione sostenibile dei siti minerari abbandonati.
La ricerca del GRAIM ha coinvolto l’analisi di documenti storici, testimonianze orali e l’esplorazione sul campo, permettendo di ricostruire la mappa dell’attività mineraria in Abruzzo.
Questo lavoro ha rivelato la profondità del legame tra gli abitanti e il loro territorio, invitando alla cura e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale.
L’evento rappresenta un’importante occasione per conoscere meglio il passato minerario dell’Abruzzo e per discutere delle prospettive future di valorizzazione e gestione sostenibile di questo patrimonio.
Fonte: Comunicato Stampa
Il 2 novembre 2024, nell’ambito dell’Incontro Internazionale di Speleologia SYPHONÌA 2024 https://www.tetide.org/syphonia2024/ il Gruppo di Ricerca di Archeologia Industriale della Majella – GRAIM, terrà una conferenza per sensibilizzare la comunità alla riscoperta del patrimonio minerario abruzzese.
L’iniziativa si terrà presso l’Auditorium Casa Canonica di Caselle in Pittari (Salerno) sabato 2 novembre 2024 alle ore 12:00, con ingresso libero.
Durante l’evento, il GRAIM presenterà “Le miniere sotterranee abbandonate abruzzesi: situazione attuale, nuove scoperte e prospettive future“.
Dalla notte dei tempi il territorio montano abruzzese ha offerto rifugio e sostentamento agli uomini che l’abitarono e per millenni ne utilizzarono il meglio con costanza e caparbietà; lo sfruttamento minerario dell’Abruzzo lo testimonia.
Indagare la relazione profonda dei nostri antenati con il territorio, che ne ha modificato la geografia e la destinazione economica, storica e culturale, ha dato impulso alla ricerca del GRAIM; la conoscenza delle origini, delle interrelazioni tra gli uomini e con il territorio e della profondità di questo legame, favorisce l’apprezzamento della riscoperta della storia locale; e scoprire il valore e la bellezza della propria terra invita alla “cura” e ad una valorizzazione convintamente vivibile e gestibile dalla popolazione in nome di un passato tornato a restituire dignità e a garantire favorevoli prospettive future. La ricerca negli archivi, comunali e catastali, nelle biblioteche, sul web, ha dato impulso all’ascolto delle microstorie intimamente conservate nelle testimonianze degli anziani; l’analisi toponomastica e cartografica della documentazione rinvenuta ha permesso l’esplorazione di ogni anfratto del territorio per tentare di ricostruire la mappa dell’attività umana nell’Abruzzo minerario. La meravigliosa testimonianza dell’alacre e duro lavoro dei minatori abruzzesi va scomparendo con loro perché la montagna si sta riappropriando del suo territorio cancellando a poco a poco le tracce del vissuto umano legato all’estrazione mineraria. di singoli esploratori e studiosi, è impegnato nella ricerca e nella valorizzazione del patrimonio minerario abruzzese.
Il GRAIM, associazione informale di singoli esploratori e studiosi, è impegnato nella ricerca e nella valorizzazione del patrimonio minerario abruzzese.
Grazie alla passione e alla costanza dei suoi membri, il GRAIM ha catalogato in Abruzzo oltre cento ingressi tra miniere e sondaggi accessibili e non, centinaia di gallerie sotterranee strutturate anche su molteplici livelli sovrapposti: chilometri di binari, carrelli, bunker sotterranei, montacarichi, tramogge, stazioni di carico, stabilimenti e centrali idroelettriche, il tutto inesorabilmente abbandonato a sé stesso.
L’evento del 2 novembre 2024 è patrocinato dalla Federazione Speleologica Abruzzese, dal Parco Nazionale della Maiella, dal Parco Naturale Regionale Sirente Velino, da Scintilena, ed è in collaborazione con l’Ufficio Risorse Estrattive del Territorio della Regione Abruzzo, l’Agenzia del Demanio – Direzione Generale Abruzzo e Molise, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, lo Speleo Club Chieti, MA LiGHT Photo Underground e uPIX Fotografia Ipogea. Il GRAIM https://www.facebook.com/minieredellamajella ha organizzato direttamente e partecipato a numerosi convegni, e serate divulgative, oltre 70, volte ad illustrare a cittadini ed amministrazioni gli esiti della ricerca di riscoperta dei numerosi siti, al fine di sensibilizzare le comunità all’apprezzamento del valore della riscoperta della storia e promuovere una valorizzazione sostenibile degli stessi.