Torna dal 22 al 24 novembre prossimi, stavolta a Genga (AN) l’evento della Federazione Umbra Gruppi Speleologici
Dal 22 al 24 novembre 2024 torna l’evento annuale della Federazione Umbra Gruppi Speleologici, organizzato a Genga (AN) nella struttura coperta del campo sportivo, che vuole far raccontare agli speleologi i loro campi estivi (e non solo).
PERCHE’ “RACCONTANDO I CAMPI”?
C’è tanto desiderio di incontrarsi, e quello di Genga sarà un’altra buona occasione, una in più, oltre e dopo il Raduno, per raccontarsi a vicenda il nostro mondo: freddo, fango, salite, discese, rilievi…
Gli speleologi racconteranno le esperienze ed i primi risultati di campagne speleologiche, spedizioni,
idee e progetti di ricerca sviluppati soprattutto in estate.
Chiacchierate, narrazioni, immagini, presentazioni, filmati: è ammesso tutto, per raccontare i propri successi , poco dopo la chiusura del Raduno di Caselle in Pittari.
Si parlerà di Albania, di Creta e forse anche di Cina, Alburni, Lepini, Matese, Marguareis e poi magari anche Grigna e chissà di quante altre spedizioni ancora.
Saranno racconti di amici, emozioni, esplorazioni e mete da raggiungere, davanti a un bicchiere di vino: quello non può mancare.
E ci saranno giochi speleo: “come una volta”, dice la locandina: scopriremo quali siano.
E ci sarà la traversata Grotte di Frasassi, Fiume-Vento: una traversata davvero bellissima, in grotte non comuni.
GROTTA DI FRASASSI: FIUME-VENTO
Il Fiume, scoperta nel 1948 dal Gruppo Speleologico Marchigiano, conserva traccia della frequentazione sporadica dell’uomo durante il Paleolitico superiore.
La grotta Grande del Vento arriva circa 20 anni dopo, con ingresso ad una quota molto più elevata.
Sono grotte di ordine ipogenetica dove le acqua sulfuree salgono dalla crosta terrestre all’interno della montagna umbro marchigiana.
IL CAMPO: OBIETTIVO ANNUALE
Il campo è un appuntamento importante, per rivedersi, per raccontare a più voci questa strana incurabile passione che è la speleologia.
Un campo speleo è fatto di tende, indumenti stesi, stoviglie, fornelli, pentole: da qualche parte, corde, collane di attacchi, attrezzi, tutto con una buona patina di fango.
Per giorni c’è chi arriva e c’è chi parte, tutti più o meno impegnati o a cercare nuove cavità, o a caccia di prosecuzioni, o tesi all’esplorazione di quanto è ancora da completare.
Spesso arrivano grandi risultati.
E all’ultimo giorno ti accorgi che a pochi metri, dall’altra parte del terrazzino, oltre una cengia, c’è una finestra che potrebbe essere un arrivo, una prosecuzione. Si vede nero. Sarebbe da vedere …si farà l’anno prossimo.
Evento ad iscrizione gratuita.
Prenotazione qui: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeicbJs4XX4EAAkyI6cB4kRUz4cErESG_FKoV4FyCCwPo9FLw/viewform?pli=1
Sarà chiesto sul posto un piccolo contributo per rimborso spese.
Libera offerta per l’organizzazione: il ricavato sarà investito nelle spese di produzione del film “Ultimo tango a Lengarice” (Albania)
INFO: Roberto Pettirossi 3468422259 – Sandro Mariani 3282231961 – Lello Alunni 3384935715
Marina Abisso
SpeleoClub Ribaldone