Un’intensa settimana di formazione speleologica in Calabria
Si è concluso sabato 21 settembre il 75° Corso Nazionale di Tecnica Speleologica, organizzato dalla Sottosezione CAI di Cerchiara di Calabria e dalla Sezione CAI di Castrovillari, in collaborazione con il GASP! Gruppo Archeologico Speleologico Pugliese della Sezione CAI di Gioia del Colle, sotto l’egida della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano.
Il corso ha visto la partecipazione di 24 speleologi tra istruttori, allievi e collaboratori, provenienti da diverse regioni italiane: Sicilia, Calabria, Puglia, Abruzzo, Umbria, Marche, Toscana, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
La sede logistica è stata la Casa Parco, gentilmente messa a disposizione dal Comune di San Lorenzo Bellizzi, che ha anche concesso l’uso della sala convegni del museo cittadino.
Le attività pratiche si sono svolte principalmente nel gruppo del Sellaro, con particolare attenzione al sistema termale-sulfureo della Caldana.
Tra i siti esplorati vi sono stati la grotta di Serra del Gufo, la voragine di Balze di Cristo, l’antro delle Ninfe con la sua risorgenza e l’abisso del Bifurto, reso celebre dal film “Il buco” del regista Michelangelo Frammartino.
Le esercitazioni in palestra di roccia si sono tenute sulla parete situata alle pendici del Santuario della Madonna delle Armi, con vista sulla piana di Sibari e sul Golfo di Taranto.
Durante il corso, gli argomenti trattati hanno spaziato dalle tecniche di armo alle caratteristiche dei materiali speleo-alpinistici, dalle manovre di emergenza ai paranchi e contrappesi, fino all’organizzazione e alla sicurezza delle esplorazioni.
Le lezioni teoriche sono state accompagnate da esercitazioni pratiche, con un costante dialogo tra istruttori e allievi.
La giornata di venerdì 20 settembre è stata dedicata alla prova di lunga permanenza in grotta, preparata nei giorni precedenti.
Gli allievi e i docenti hanno lavorato nella grotta di Serra del Gufo e nell’abisso del Bifurto, raggiungendo una profondità di circa 420 metri.
La grotta è stata completamente riarmata e tutto il materiale utilizzato, oltre 800 metri di corde e circa 200 connettori, è stato riportato in superficie. L’esercitazione si è conclusa in meno di 24 ore.
Il corso ha rappresentato un’importante occasione di crescita professionale e personale per tutti i partecipanti, che hanno potuto condividere esperienze e conoscenze, creando nuove amicizie.
Un ringraziamento particolare va alle comunità di San Lorenzo Bellizzi e Cerchiara di Calabria per l’accoglienza riservata ai partecipanti.
Il direttore del corso, INS Luca Benedetto, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa e per l’impegno dimostrato da tutti i partecipanti.
Fonte: Comunicato di Luca Benedetto:
Ciao Scat,
questo il testo del comunicato. Ovviamente puoi ampliare e modificare (con o senza AI ?)
Si è concluso sabato 21 settembre, dopo un’intensa settimana di attività, il 75° Corso Nazionale di Tecnica Speleologica organizzato dalla Sottosezione CAI di Cerchiara di Calabria e dalla Sezione CAI di Castrovillari in collaborazione con il GASP! Gruppo Archeologico Speleologico Pugliese della Sezione CAI di Gioia del Colle, sotto l’egida della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano.
Erano presenti 24 speleologi tra istruttori, allievi e collaboratori provenienti da varie parti d’Italia: Sicilia, Calabria, Puglia, Abruzzo, Umbria, Marche, Toscana, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto. Il corso ha avuto come sede logistica la Casa Parco gentilmente messa a disposizione dal Comune di San Lorenzo Bellizzi che ha inoltre concesso l’utilizzo della sala convegni del museo cittadino.
Le attività in ambiente hanno riguardato principalmente il gruppo del Sellaro e, specificatamente, il sistema termale- sulfureo della Caldana, con la grotta di Serra del Gufo, la voragine di Balze di Cristo, l’antro delle Ninfe con la sua risorgenza, e l’abisso del Bifurto reso ancora più famoso dal film “Il buco”, prodotto e diretto dal regista Michelangelo Frammartino. Per le tre giornate di esercitazione in palestra di roccia, si è utilizzata la spelndida parete posta alle pendici del Santuario della Madonna delle Armi, che si affaccia sulla piana di Sibari e sul Golfo di Taranto.
Gli argomenti trattati hanno spaziato dalle tecniche d’armo alle caratteristiche dei materiali speleo-alpinistico, dalle manovre di emergenza ai paranchi e contrappesi, dall’organizzazione di un’esplorazione alla sua sicurezza; il tutto con riscontri pratici in ambiente in contraddittorio con le osservazioni e le domande degli allievi.
Venerdì 20 c’è stata la prova di lunga permanenza in grotta, ampiamente preparata nei giorni precedenti, che hanno visto impegnati gli allievi e i docenti nella grotta di Serra del Gufo e nell’Abisso del Bifurto. In quest’ultimo si è raggiunta la profondità di circa 420m, subito sopra il bivacco interno, riarmando per intero la grotta e riportando fuori tutto il materiale utilizzato ovvero oltre 800m di corde e circa 200 connettori. La punta si è conclusa in poco meno di 24 ore.
Grande soddisfazione da parte di tutti gli allievi del corso e degli istruttori che hanno vissuto momenti di intenso lavoro di squadra portando a casa un enorme bagaglio culturale e nuove amicizie.
Un ringraziamento enorme alle popolazioni di San Lorenzo Bellizzi e di Cerchiara di Calabria che hanno riservato a tutti quanti i partecipanti al corso, un’accoglienza fantastica!
Direttore del corso: INS Luca Benedetto