La Commissione Grotte Eugenio Boegan di Trieste mappa nuove cavità nello Žijovo

La recente spedizione speleologica in Montenegro, condotta dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan (CGEB) di Trieste, ha portato alla luce nuove scoperte nella catena montuosa dello Žijovo, al confine tra Montenegro e Albania.

Dopo quattro ricognizioni preliminari tra il 2022 e il 2023, la spedizione del 2024 ha avuto come obiettivo principale l’esplorazione e la mappatura delle cavità individuate sull’altopiano calcareo di Ku?ke Planine, situato a circa 2000 metri di altitudine.

Durante i sei giorni di attività sul campo, i sei membri della spedizione hanno esplorato e mappato 15 grotte, alcune delle quali di particolare interesse speleologico.

Le operazioni sono state supportate da un drone equipaggiato con una camera ad alta definizione, che ha permesso di ottenere una mappatura precisa del terreno e di identificare ulteriori ingressi per future esplorazioni.

Tra le cavità esplorate, l’Abisso Ledo, la Grotta Prepih e la Grotta Armada si sono rivelate particolarmente significative.

L’Abisso Ledo, impostato su una profonda faglia, presenta un grande pozzo di oltre 100 metri di profondità, le cui pareti sono in buona parte ricoperte di ghiaccio.

Sul fondo della cavità è stata misurata una temperatura dell’aria di 1.7°C.

La Grotta Prepih, che in serbo significa “corrente d’aria”, è caratterizzata da una successione di sale di crollo collegate da passaggi e piccoli pozzi, con importanti accumuli di ghiaccio.

La Grotta Armada, con una profondità di 34 metri e uno sviluppo di 100 metri, mostra morfologie di origine idrologica sulle pareti, ma l’accesso a livelli inferiori è impedito da un crollo.

Dal punto di vista geologico, l’area esplorata appartiene al massiccio carbonatico dello Žijovo, caratterizzato da calcari triassici con strati di notevole potenza.

Le rocce presentano un’intensa fratturazione dovuta all’attività tettonica e ai processi glacio-carsici.

La geomorfologia carsica dell’area suggerisce un elevato potenziale per ulteriori scoperte sotterranee.

Le future spedizioni richiederanno un maggiore sforzo in termini di personale specializzato, soprattutto a causa della presenza di imponenti crolli sotterranei e di grandi ammassi di ghiaccio ipogeo.

Nonostante le difficoltà, il bilancio della spedizione Montenegro 2024 è positivo, ponendo solide basi per nuove scoperte nel cuore dello Žijovo.

La prossima spedizione, prevista per il 2025, si concentrerà sulla risoluzione dei punti di domanda rimasti in sospeso e sull’esplorazione di ulteriori ingressi già identificati.

Fonte, maggiori info e dettagli sul sito della Commissione E. Boegan https://www.boegan.it/2024/08/montenegro-2024-le-esplorazioni-speleologiche-nello-zijovo-kucke-planine-rivelano-un-mondo-sotterraneo-ghiacciato/