Le incisioni trovate nella grotta di La Roche-Cotard in Francia risalgono a oltre 57.000 anni fa e sono attribuite ai Neanderthal.

Immagine di copertina di fantasia generata dalla AI Dall-e

Le più antiche incisioni conosciute in Europa, scoperte in una grotta francese sigillata per decine di migliaia di anni, non sono state realizzate da esseri umani moderni, ma dai Neanderthal.

La grotta di La Roche-Cotard, situata sulle rive della Loira vicino al villaggio di Langeais, è nota per i suoi importanti reperti archeologici e paleontologici che hanno rivelato preziose informazioni sulla storia della regione.

Una grotta eccezionale

La grotta di La Roche-Cotard è stata sigillata dai sedimenti fino alla fine del XIX secolo.

Il sito ha rivelato tracce di occupazione da parte di popolazioni preistoriche risalenti a decine di migliaia di anni fa, come dimostrano la scoperta di utensili in pietra, ossa di animali e resti di abitazioni.

Una delle scoperte più significative è la presenza di incisioni parietali isolate sulle pareti rocciose.

Per anni, si è pensato che queste creazioni fossero caratteristiche del comportamento umano moderno.

Tuttavia, recenti studi hanno rivelato che esempi più antichi di arte non utilitaria in Europa e in altre regioni del mondo sono stati creati dai Neanderthal.

Incisioni intenzionali dei nostri cugini Neanderthal

Gli antropologi hanno identificato almeno otto pannelli con oltre 400 tracce di linee e punti astratti nella grotta di La Roche-Cotard.

Queste incisioni sono considerate intenzionali poiché rappresentano una rimozione deliberata di materiale.

Per comprendere come e da chi sono state realizzate, i ricercatori hanno condotto esperimenti in una grotta simile, utilizzando dita, ossa, legno, selce e punte metalliche per ricreare le stesse impronte.

Grazie alla fotogrammetria, una tecnica che utilizza centinaia di foto per creare modelli 3D virtuali, i ricercatori hanno confrontato queste marche sperimentali con le opere preistoriche, concludendo che le incisioni erano state fatte con le dita.

Datazione e attribuzione

Per determinare se queste tracce fossero opera di esseri umani moderni o di Neanderthal, i ricercatori hanno utilizzato la luminescenza stimolata otticamente dei sedimenti per stabilire quando questi ultimi erano stati esposti per l’ultima volta alla luce del giorno.

L’analisi ha rivelato che la grotta era stata sigillata almeno 57.000 anni fa, e forse fino a 75.000 anni fa. Le prove attuali suggeriscono che i nostri antenati non erano presenti in Francia prima di almeno 54.000 anni fa, mentre i Neanderthal erano presenti nella regione da almeno 300.000 anni.

Pertanto, è altamente improbabile che gli esseri umani moderni abbiano avuto accesso alla grotta, rendendo i Neanderthal i probabili autori di queste incisioni.

Conclusioni

Questa scoperta estende l’antichità delle incisioni e le associa per la prima volta a una specie di ominide diversa da Homo sapiens.

Conferma inoltre che la cultura dei Neanderthal era più complessa e diversificata di quanto si pensasse in precedenza.

Le incisioni della grotta di La Roche-Cotard offrono nuove prospettive sull’evoluzione dell’arte e della cognizione umana, rivelando una capacità artistica intenzionale attribuita a un’epoca ben precedente all’arrivo degli esseri umani moderni in Francia.

Fonte: https://sciencepost.fr/les-anciennes-gravures-pas-dhomo-sapiens/