Nuove analisi sui vasi preistorici presentate al 30° Meeting dell’European Association of Archaeologists

Un approfondito studio sui vasi preistorici ritrovati alle Grotte di Sant’Angelo di Cassano allo Ionio sarà presentato a un vasto pubblico di ricercatori internazionali durante il 30° Meeting annuale dell’European Association of Archaeologists (EAA), che si terrà a Roma dal 28 al 31 agosto prossimi.

Il C.R.S. “Enzo dei Medici” parteciperà con un contributo scientifico firmato da Delia Carloni, Felice Larocca, Marco Pacciarelli, Peter A.J. Attema e Giuseppe E. De Benedetto, in cui vengono esaminate le caratteristiche dei contenitori ceramici ritrovati nell’area della grotta denominata “Trivio”.

Lo studio mostra come i vasi preistorici di questa cavità riflettano i cambiamenti culturali osservati nel corso del IV millennio a.C. (età del Rame), in Calabria e oltre. Sarà inoltre la prima occasione per presentare alla comunità scientifica i risultati di analisi specialistiche condotte con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza.

Le analisi petrografiche hanno rivelato che i vasi esaminati sono stati realizzati con diversi tipi di materie prime; tra queste, una è caratterizzata dalla presenza di piccoli inclusi di serpentinite, indicando un luogo di approvvigionamento peculiare, da individuare con future indagini.

Per la prima volta in Calabria preistorica, è stata effettuata una caratterizzazione dei residui organici trattenuti dalle pareti dei vasi in terracotta.

Tali residui indicano il tipo di cibi o bevande che i recipienti contenevano in passato.

Le analisi hanno rivelato che le popolazioni dell’età del Rame consumavano frequentemente carne di animali ruminanti (es. caprini, ovini e bovini) e non ruminanti (es. suini), risorse acquatiche (es. pesci, frutti di mare), vegetali di vario tipo, latte/formaggi e cera d’api.

Questi risultati permettono di scoprire le attività condotte nelle Grotte di Sant’Angelo nel corso del IV millennio a.C. e forniscono indicazioni sulle pietanze che i frequentatori dell’ambiente ipogeo portavano nella cavità, probabilmente come offerte a divinità ctonie nell’ambito di rituali sotterranei.

La relazione scientifica avverrà nell’ambito di una sessione tematica intitolata “Attraverso la lente della ceramica: tecnologie in epoche di cambiamento nel Bacino Mediterraneo preistorico”.

Per maggiori informazioni sul Meeting, cliccare sul seguente link: EAA 2024.

Nell’immagine: Grotte di Sant’Angelo, esplorazione di una profonda frattura al suolo nell’area del “Trivio” (foto di Francesco De Salve).

Un ringraziamento al Comune di San Lorenzo Bellizzi per l’ospitalità offerta durante i periodi di studio presso il Laboratorio archeologico del locale Centro Polifunzionale, dove sono attualmente custoditi i reperti archeologici oggetto d’analisi.