Un riconoscimento che valorizza il patrimonio naturale e culturale

Ieri mattina, durante la 36^ Sessione dell’International Coordinating Council of the Man and the Biosphere (MAB) Programme ad Agadir, in Marocco, è stata ufficialmente proclamata la Riserva della Biosfera “Colli Euganei” all’interno del programma MAB UNESCO.

La candidatura, coordinata dall’Ente Parco Colli Euganei, è stata riconosciuta per il suo valore naturale e culturale, nonché per l’impegno nella promozione di pratiche di sviluppo sostenibile che rispettano e valorizzano le risorse ambientali locali.

Questo riconoscimento conferma l’importanza dell’area collinare come esempio di equilibrio tra conservazione della biodiversità e sviluppo umano.

La cerimonia di proclamazione ha visto la partecipazione di Cristiano Corazzari, assessore regionale al Territorio, Cultura e Parchi del Veneto, che ha collaborato attivamente per il raggiungimento di questo obiettivo.

Corazzari ha dichiarato: “Festeggiamo oggi questo riconoscimento, che consacra la bellezza del patrimonio naturalistico e paesaggistico dei Colli Euganei e ci ricorda l’impegno nella tutela di questo splendido territorio.

La Regione del Veneto è stata protagonista fin dal 1971, quando sono state approvate le prime norme per la tutela naturalistica e ambientale dei Colli Euganei.

Fondamentale è stata poi l’istituzione del Parco Regionale dei Colli Euganei, che lo scorso aprile è diventato Ente gestore del sito della rete Natura 2000.

Ringrazio il presidente del Parco Colli, Alessandro Frizzarin, per l’importante lavoro svolto, e tutti i soggetti che hanno creduto in questo progetto, raccontando al mondo l’unicità del territorio dei Colli Euganei, area che vanta un ricco patrimonio naturale e culturale legato alla sua storia vulcanica e alle sue acque termali”.

L’inclusione nel programma MAB UNESCO offrirà nuove opportunità di innovazione ecosostenibile, rafforzando le iniziative a favore della conservazione del patrimonio naturale e culturale, e permetterà ai Colli Euganei di unirsi alle altre Riserve della Biosfera nel mondo, inserendosi in un network mondiale impegnato nella tutela dell’ambiente e nella promozione di un futuro sostenibile.

Alessandro Frizzarin, presidente del Parco regionale dei Colli Euganei, ha affermato: “Questo riconoscimento è il giusto tributo alle bellezze naturali, paesaggistiche, storico-culturali e alla biodiversità che caratterizzano il nostro territorio.

L’inclusione dei Colli Euganei nella rete globale MAB UNESCO rappresenta un’opportunità per la nostra comunità e per il nostro territorio, perché da oggi il territorio dei Colli Euganei sarà riconosciuto per la sua valenza ecosistemica e di biodiversità, per il suo valore ambientale e naturale, ma anche per la sua capacità di integrare armoniosamente la presenza umana con lo sviluppo sostenibile dei territori, migliorando così le interazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono.

Come Parco Regionale dei Colli Euganei, con il supporto della Regione del Veneto, dei cittadini e delle Amministrazioni dei quindici Comuni che lo compongono, delle categorie economiche, dei portatori di interessi e delle associazioni presenti nel territorio, lavoreremo ancor più intensamente per preservare e valorizzare l’unicità dei Colli Euganei, promuovendo pratiche sostenibili e incentivando un turismo responsabile, anche grazie all’applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) di cui siamo dotati, affinché le future generazioni possano continuare a godere di questo patrimonio”.

La presentazione del dossier di candidatura è stata possibile grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che partecipa con orgoglio al successo odierno tramite le parole del presidente Gilberto Muraro: “Oggi è il tempo della soddisfazione, per un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e che arriva dopo un lungo lavoro di preparazione.

Abbiamo scelto di sostenere la candidatura dell’area dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera MAB UNESCO, convinti che si tratti di una significativa opportunità di sviluppo sostenibile e di valorizzazione di questo territorio, con ricadute importanti anche sulla qualità di vita delle comunità che lo abitano e che lo abiteranno.

Ne abbiamo avuto una prova tangibile accompagnando verso il medesimo obiettivo un’altra meravigliosa area della nostra regione: mi riferisco al Parco del Delta del Po, che dal 2015 può fregiarsi del prestigioso titolo assegnato dall’Unesco e, soprattutto, può godere dei benefici che genera e che continuerà a generare nel tempo”.