Dalle prime esplorazioni ottocentesche ai moderni studi carsologici, la Grotta di Bossea si rivela un tesoro di conoscenza e biodiversità
La Grotta di Bossea, situata nella provincia di Cuneo, ha il primato di essere la prima grotta turistica italiana, aperta al pubblico fin dal lontano 1874.
Da allora, ha attirato visitatori da tutto il mondo, affascinati dalle sue meraviglie sotterranee e dalla sua storia ricca di esplorazioni e scoperte.
La grotta, infatti, è stata teatro di numerose esplorazioni fin dalla prima metà dell’Ottocento.
Tra i primi esploratori, spicca la figura di Domenico Mora, che raggiunse il Lago di Ernestina, nella parte più bassa della cavità.
Nel 1874, la spedizione guidata dal prof. Don Bruno di Mondovì superò la cascata, raggiungendo il canyon del torrente nella parte superiore della grotta.
Negli anni ’40 del Novecento, le spedizioni Loser, Muratore e Cappello completarono la conoscenza dei rami principali della grotta, esplorando le estese gallerie fossili sovrastanti il torrente Mora e il Lago Loser.
Negli anni successivi, nuove esplorazioni hanno portato alla scoperta di circa 1 km di nuove gallerie, ubicate su diversi livelli.
Ma la Grotta di Bossea non è solo un luogo di esplorazioni speleologiche.
È anche un importante sito scientifico, dove è situato un laboratorio carsologico sotterraneo gestito dalla Stazione Scientifica di Bossea e dal Dipartimento Geo-risorse e Territorio del Politecnico di Torino, con la collaborazione di altri enti di ricerca.
Qui, si studiano le circolazioni idriche nelle rocce carbonatiche, i processi speleogenetici e litogenetici, i costituenti atmosferici, il microclima e il bilancio energetico dell’ambiente sotterraneo.
La grotta è anche un’importante testimonianza della fauna preistorica.
Fin dalle prime esplorazioni, sono stati ritrovati accumuli di ossa di Ursus Spelaeus, il grande plantigrado estinto vissuto durante il periodo dell’Era Quaternaria.
Nella “Sala dell’Orso” è visibile al pubblico una ricostruzione scheletrica di questo antico abitante della grotta.
Ma la Grotta di Bossea ospita anche una fauna sotterranea attuale, caratterizzata da specie rare e altamente specializzate.
Alcune di esse, come il Diplopode Plectogona Bosseae, il Palpigrado Eukoenenia strinati e il Ragno Troglohyphantes Pedemontanum, sono esclusive di questo ambiente e non si trovano altrove nel mondo.
Grotta di Bossea: Un Patrimonio Sotterraneo di Storia e Scienza
Tra passato e presente: la grotta che ha dato luce al turismo speleologico
La Grotta di Bossea, situata in provincia di Cuneo, non è solo una delle più affascinanti grotte turistiche d’Italia, ma è anche un luogo di fondamentale importanza per la ricerca scientifica.
Grazie alla collaborazione tra il CAI Centrale, il Politecnico di Torino, ARPA Piemonte e ARPA Valle d’Aosta, la grotta ospita il Laboratorio Carsologico Sotterraneo di Bossea, che tra l’altro è anche un centro all’avanguardia per lo studio del radon³.
Il radon, un gas nobile radioattivo presente in natura, è oggetto di ricerche approfondite all’interno del laboratorio a causa dei potenziali rischi per la salute umana se inalato in grandi quantità.
Recentemente, la collaborazione tra le diverse realtà coinvolte ha permesso di risolvere due importanti problematiche operative legate allo studio di questo gas.
Inoltre, la Grotta di Bossea è stata riconosciuta come una “Meraviglia italiana”, l’unica grotta inserita tra le mille meraviglie scelte nel progetto nato sotto il patrocinio della Camera dei deputati e del Ministero per i Beni culturali, in occasione dei 150 anni dell’Unità di Italia?.
Questo riconoscimento sottolinea l’importanza storica e culturale della grotta, nonché il suo valore unico nel panorama nazionale.
La Grotta di Bossea continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati di speleologia e per i visitatori che desiderano immergersi in un ambiente naturale ricco di storia e di fascino scientifico.
Con le sue ricchezze naturali e storiche, rappresenta un patrimonio da preservare e valorizzare per le generazioni future, un luogo dove il passato parla al presente e invita a una continua esplorazione.
Con il suo fascino discreto e la sua importanza storico-scientifica, la grotta continua a essere un punto di riferimento per chi desidera scoprire i segreti nascosti nel sottosuolo italiano.
(1) Grotta di Bossea: ARPA e CAI insieme per la ricerca sul radon. https://www.scintilena.com/grotta-di-bossea-arpa-e-cai-insieme-per-la-ricerca-sul-radon/02/17/.
(2) La Grotta di Bossea è una “Meraviglia italiana” – Scintilena. https://www.scintilena.com/la-grotta-di-bossea-e-una-meraviglia-italiana/11/24/.
(4) Grotta di Bossea. https://www.grottadibossea.com/.