Un’esplorazione speleologica rivela architetture nascoste e storie dimenticate

Genova, 19 febbraio 2024 – Un’affascinante discesa nelle viscere della città ha portato alla luce i segreti del Rio Carbonara, uno dei tanti rii tombinati di Genova. 

Un team di speleologi del Centro Studi Sotterranei ha esplorato il corso d’acqua sotterraneo, situato a undici metri sotto terra, mappando per la prima volta le sue architetture antiche e suggestive.

L’esplorazione, iniziata dallo sbocco del rio in via Brignole De Ferrari, ha condotto gli speleologi attraverso un dedalo di cunicoli, volte altissime e suggestive cascate d’acqua. 

Le pareti lisce e umide raccontano storie di epoche passate, con resti di antiche mura e la suggestiva grata di quella che era l’antica Porta Carbonara.

L’esplorazione del Rio Carbonara è stata un’esperienza davvero emozionante“, ha commentato Bruno Vlani, presidente del Centro Studi Sotterranei. “Ci siamo calati in un mondo nascosto, fatto di architetture suggestive e di un’atmosfera unica. La mappatura di questo rio ci aiuterà a conoscere meglio la storia della nostra città e a tutelare questo patrimonio prezioso“.

L’esplorazione ha anche permesso di fare importanti scoperte. 

Tra queste, una cisterna di epoca medievale situata sotto la Cattedrale di San Lorenzo. 

La sua esistenza era conosciuta da tempo, ma mai era stata esplorata in modo approfondito. 

I prossimi studi permetteranno di svelare i segreti di questa cisterna e di capire il suo ruolo nella storia della città.

L’esplorazione del Rio Carbonara è un importante passo avanti nella conoscenza del sottosuolo di Genova. Un mondo ancora tutto da scoprire, ricco di fascino e di storia.

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