Un’analisi della relazione tra cambiamenti ambientali e culturali nell’isola mediterranea

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Quaternary Science Reviews ha rivelato importanti scoperte ambientali nell’antica Sardegna, basate sull’analisi di speleotemi risalenti al periodo tardo-Olocenico.

Il documento, condotto da un team internazionale di ricercatori, getta nuova luce sull’interazione tra cambiamenti climatici e culturali durante l’età del bronzo e l’età del ferro nella regione.

La Sardegna, nota per il suo ricco patrimonio dell’età del bronzo e del ferro, ha sempre suscitato interesse per le sue antiche civiltà e la loro avanzata tecnologia.

Tuttavia, fino ad ora, le informazioni dettagliate sull’ambiente in cui queste civiltà hanno prosperato sono rimaste limitate.

Lo studio ha esaminato le speleotemie, depositi di carbonato secondario trovati nelle grotte dell’isola, per ricostruire i cambiamenti ambientali e l’uso del suolo nel corso dei millenni.

Secondo i ricercatori, gli speleotemi hanno rivelato discontinuità stratigrafiche significative, particolarmente evidenti durante la fine dell’età del ferro e il periodo romano.

Queste discontinuità, associate a cambiamenti nell’uso del suolo sopra le grotte, suggeriscono un’influenza umana sulla vegetazione e la pratica agricola nell’antica Sardegna.

Il nostro studio fornisce la prima ricostruzione paleoambientale dell’Olocene basata sulle speleotemie in Sardegna“, ha dichiarato uno degli autori dello studio. “Queste scoperte ci permettono di comprendere meglio il legame tra cambiamenti climatici, attività umane e sviluppo delle antiche civiltà nell’isola mediterranea“.

Gli speleotemi, grazie alla loro capacità di conservare tracce chimiche e isotopiche, hanno fornito preziose informazioni sul clima e sull’ambiente passato.

L’analisi dei campioni ha permesso di identificare sia i cambiamenti naturali del clima che quelli causati dall’uomo, come la deforestazione per scopi agricoli e il pascolo del bestiame.

Nonostante la complessità della storia ambientale e culturale della Sardegna antica, questo studio rappresenta solo un primo passo verso una comprensione più completa dei legami tra uomo e ambiente nell’antica isola mediterranea.

Gli autori sottolineano l’importanza di ulteriori ricerche per approfondire la comprensione dei processi che hanno plasmato il paesaggio e la società sarda nel corso dei millenni.

Leggi l’articolo https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0277379124000350

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